Udinese, col Napoli iniziativa per gli alluvionati. Collavino: "Ci sentiamo dei privilegiati"
Il calcio come strumento di vicinanza e condivisione. In seguito alla drammatica alluvione dello scorso 16 novembre, che ha colpito duramente i comuni di Cormons e Romans d’Isonzo, l’Udinese Calcio ha deciso di aprire le porte del Bluenergy Stadium a tutte le persone rimaste prive di abitazione, invitandole ad assistere alla gara casalinga contro il Napoli, in programma domenica 14 dicembre alle ore 15.00.
Un’iniziativa dal forte valore simbolico, che ribadisce il legame profondo tra il club friulano e il proprio territorio. A spiegare il senso di questa scelta è stato l’amministratore delegato Franco Collavino, che ha sottolineato il ruolo sociale dell’Udinese: “Ci sentiamo degli ambasciatori privilegiati della nostra terra. A riprova di questo ci tenevamo a dare un segnale di vicinanza ed attenzione ai comuni colpiti dall'alluvione del mese scorso e volevamo farlo in occasione di una partita dalla grande rilevanza quale Udinese-Napoli”.
Collavino ha poi rimarcato come la società debba farsi carico, anche simbolicamente, delle difficoltà vissute dal territorio: “L'Udinese è l'orgoglio dei friulani e deve sempre fare la sua parte quando sul nostro territorio si verificano simili tragedie”.
La giornata di domenica assumerà dunque un significato che va oltre il risultato sportivo: “Sarà una giornata importante per ricordare quanto accaduto e regalare un momento di gioia e condivisione ad una popolazione che ha sofferto e che ancora oggi fa i conti con ingenti danni”. Un messaggio chiaro: il calcio può essere anche un abbraccio collettivo.
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