Il trasferimento di Osimhen era davvero troppo evidente. Anche se è un favore per i francesi
"La valutazione della giustizia sportiva è stata diversa a Napoli rispetto ad altre analoghe vicende. L’Inter acquistò un paio di giocatori della Roma, ma i pubblici ministeri di Milano chiesero l’archiviazione poiché non sussistevano irregolarità e violazioni di carattere penale da parte della società nerazzurra". A chi si riferisce Fabio Fulgeri, avvocato di De Laurentiis? Realisticamente al trasferimento di Radja Nainggolan direzione Inter e Nicolò Zaniolo verso la Roma, con il primo che era stato valutato tantissimo - ma in linea con le valutazioni dell'epoca - e il secondo che non aveva mai giocato in Serie A. Quindi come era possibile pensare a pareggiare quello che ha fatto il Napoli?
Perché se è vero che il Lille ha chiesto (perché lo ha chiesto) di inserire tre giocatori nel trasferimento, dall'altra il Napoli lo ha fatto. "Il Napoli non ha avuto la stessa fortuna e la stessa sorte - ha spiegato l'avvocato - le decisioni sono state diverse. Il giudice ha assunto la direzione del processo da circa un mese e mezzo, il materiale informativo da esaminare era abbastanza ampio. L’operazione legata a Manolas è stata contestato solo per i principi contabili applicati, lo stesso per quella di Victor Osimhen dove abbiamo richiesto il parere di illustri professori universitari e rilevanti associazioni professionali".
Il Napoli, probabilmente, non doveva essere inquisito. Certo è che mettere sullo stesso livello altre situazioni non ha dato una mano. Perché il trasferimento di Osimhen, pur non voluto dal Napoli, era davvero troppo evidente.
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