Il talento spagnolo a una cifra da occasione: Mendoza, il no al Como e l'interesse Juve
La scorsa estate per Rodrigo Mendoza ci ha provato Cesc Fabregas. Ci ha provato il Como. Il classe 2005 di Molina de Segura aveva impressionato tutti a tal punto nel suo debutto in prima squadra da finire su tanti taccuini. Contro il Betis Siviglia, giocate di qualità, personalità, leadership. Alla premieré tra i grandi, segno che quello del regista è e sarà il suo mestiere. Però l'Elche lo scorso agosto non ha perso tempo: rinnovo triennale per blindare un contratto che era in scadenza nell'estate del 2026. Interno, volante, Eder Sarabia lo ha da subito valorizzato e la società iberica sa di avere in mano un tesoro.
Che il Como di Mirwan Suwarso continuerà a monitorare coi suoi scout, col ds Carlarberto Ludi. Però la clausola da 20 milioni di euro sta facendo gola a molti, visto che è stato progagonista al Mondiale Under 20 ed è già parte dell'Under 21 iberica. Non solo: sul regista c'erano anche sirene da Lipsia, dalla Red Bull, e un'offerta dall'Arabia Saudita. L'Elche lo ha blindato, ma 20 milioni per il mercato attuale, e per il talento di Mendoza, è una cifra da occasione.
Così la Juventus è pronta a inserirsi sul giocatore, Damien Comolli lo ha fatto visionare e lo sta studiando grazie al suo algoritmo. Presto che è tardi, però. Sul 2005 spagnolo c'è già mezza Europa e con una clausola del genere, chi prima arriva… Prima Mendoza.













