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Non solo la Lazio. Rischio di stop al mercato, già a gennaio, anche per altri 5 club di A: il puntoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:05Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

Non solo la Lazio. Rischio di stop al mercato, già a gennaio, anche per altri 5 club di A: il punto

Il mercato di gennaio delle squadre italiane potrebbe essere scosso a causa della stretta sull’indicatore di “costo del lavoro allargato”. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, dopo le novità arrivate durante l'ultimo Consiglio Federale, in riferimento a un parametro calcolato attraverso il rapporto tra il costo del lavoro Allargato (CLA) ed i ricavi (R), Napoli, Atalanta, Lazio, Fiorentina, Torino e Genoa rischiano lo stop al mercato in entrata, a meno che non vengano fatte plusvalenze. Dopo ripetuti tentativi di rimanere alla soglia dell'80% anche per il 2026 il Consiglio Federale ha abbassato tale soglia al 70% e in tutto questo sono stati esclusi anche gli Under 23 da questo calcolo, una misura che avrebbe consentito al Napoli di respirare e alleggerire i propri ammortamenti (escludendo per esempio Hojlund). Molti club rischiano ancora di dover ricorrere a plusvalenze già nel mercato invernale o, in alternativa, a nuovi apporti di capitale. Le difficoltà riguardano anche società che in passato avevano mantenuto una gestione prudente. L’attenzione, al momento, è concentrata sui problemi della Lazio, già bloccata dalla Covisoc lo scorso 26 maggio a causa del mancato rispetto dei tre indicatori FIGC nella trimestrale di marzo. Oggi è rimasto solo l’indicatore del “costo del lavoro allargato”. Senza interventi straordinari, è probabile che Lotito non riesca a rientrare neppure questa volta nella soglia del rapporto tra costi e ricavi, con la conseguenza di poter operare a gennaio solo con acquisti a saldo zero. Entro il 30 novembre tutti i club dovranno trasmettere i bilanci riferiti alla situazione del 30 settembre alla nuova Commissione, che li valuterà prima del passaggio finale in FIGC. Solo allora sarà chiaro se altre società si trovano nella stessa condizione. La vera preoccupazione della Serie A riguarda però ciò che accadrà dal 2026. Il Consiglio Federale ha approvato il nuovo schema del manuale delle licenze nazionali: dalla sessione estiva del 2026 (e con attenzione già dal mercato di gennaio) sarà obbligatorio rispettare i nuovi parametri UEFA sugli indicatori economici, pena il blocco del mercato. La FIGC si è semplicemente adeguata alle direttive europee, ma la UEFA, a dicembre, potrà anche comminare sanzioni economiche ai club che avranno già superato i limiti previsti. In questo scenario, le società dovranno trovare un equilibrio reale e sostenibile, non solo formale.