Il Fenerbahce fa sul serio per Nkunku. Roma, si complica Raspadori: le top news delle 13
Archiviato il netto 3-1 firmato Matias Soulé, Manu Koné ed Evan Ferguson, con cui la Roma ha liquidato il Genoa nel posticipo del lunedì sera della 17^ giornata, i giallorossi mettono nel mirino la trasferta contro l'Atalanta al New Balance Stadium del prossimo sabato 3 gennaio (ore 20:45), occasioni in cui tornerà a Bergamo per la prima volta da avversario Gian Piero Gasperini. Per questo motivo la squadra si ritroverà a Trigoria già da questo pomeriggio per una seduta di allenamento di scarico. Nell'occasione dovrebbero essere svolti anche degli accertamenti per Matias Soulé, uscito ieri dopo circa un'ora di gioco a causa di un problema ad un ginocchio. Il primo responso parla di una semplice contusione ma già nelle prossime ore potrebbero emergere ulteriori novità.
Nonostante la doppietta messa a segno nell'ultima gara di campionato contro l'Hellas Verona, il futuro di Christopher Nkunku al Milan è tutt'altro che scontato seppur la dirigenza del Diavolo non più tardi di quattro mesi fa aveva scelto di investire 37 milioni per strapparlo al Chelsea e portarlo in Serie A. Tuttavia, l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport parla di un Fenerbahce che farebbe sul serio per il giocatore e che avrebbe addirittura già inviato un'offerta in Via Aldo Rossi che coprirebbe quanto speso ad agosto dal Milan. Promotore dell'arrivo di Nkunku ad Istanbul sarebbe Domenico Tedesco, tecnico del Fener che conosce molto bene l'attaccante, avendolo allenato al Lipsia tanto da farlo finire in testa alla classifica dei capicannonieri assieme a Fullkrug nella stagione 2022/23.
Giacomo Raspadori di ritorno in Italia? Non è un affare semplice, tutt'altro. Perché nelle scorse ore è stata ribadita, da parte dell'Atletico di Madrid, della soddisfazione nei confronti dell'attaccante italiano. Due gol e tre assist in 406 minuti, forse pochini per potere sfoderare tutte le sue carte, ma un rendimento che non dispiace al tecnico Diego Pablo Simeone, anche per la sua duttilità. D'altronde nel suo reparto sono in parecchi - l'intoccabile Alvarez, poi Sorloth, Griezmann e pure Thiago Almada, oltre a Nico Gonzalez sulla sinistra e la stessa esplosione di Giuliano Simeone sulla destra. Insomma, la sensazione è che sia complicato spostare Raspadori durante il mercato di gennaio. Anche perché, almeno per il momento, anche lo stesso giocatore non è scontento della sua nuova vita a Madrid, ben sapendo di far parte di una squadra che punta a tutti gli obiettivi stagionali, dal campionato - comunque distante nove punti dalla prima in classifica - a una Champions League che può dare soddisfazioni. Per questo l'idea è quello di non cambiare molto durante il mercato di gennaio. La Roma comunque gravita su Raspadori. Non sarà, eventualmente, un prestito con diritto di riscatto. Perché l'Atletico Madrid, qualora dovesse entrare nell'ordine di idee di cederlo (cosa che in questo momento è esclusa) vorrebbe monetizzare per prendere un eventuale sostituto.
Ancora zero gol in campionato. Solo due reti realizzate calcolando anche la Conference League, preliminare compreso. Il rendimento di Edin Dzeko in questo avvio di stagione è lo specchio della prima parte di stagione della Fiorentina. Da sempre abituato a grandi numeri, il bomber bosniaco quest'anno sta trovando enormi difficoltà nell'andare a segno e non sta riuscendo in alcun modo ad aiutare una squadra che dopo 17 giornate di campionato è ultima in classifica. A 39 anni il bomber di Sarajevo aveva deciso di rientrare in Italia dopo due anni in Turchia, al Fenerbahce, e l'aveva fatto accettando un progetto che in estate si riprometteva di essere ambizioso. La cronaca invece sta raccontando altro ed ecco perché a partire dalla prossima settimana, dopo l'arrivo di Fabio Paratici, la società viola rivoluzionerà la sua rosa per conseguire una salvezza che ad oggi è obiettivo parecchio complicato. Tornando a Dzeko, lo scorso 10 luglio ha firmato con la Fiorentina un contratto valido fino al prossimo 30 giugno con rinnovo automatico al verificarsi di determinate condizioni. A un prefissato numero di presenze che quasi certamente non raggiungerà visto che sta trovando spazio con continuità solo in Conference League. Probabile allora che Dzeko si muova già a gennaio, a pochi mesi dalla scadenza del suo contratto. Al momento sono due i club che si sono mossi per provare a ingaggiarlo: il primo è il Genoa allenato dal suo ex compagno di squadra Daniele De Rossi, il secondo è il Cagliari alla ricerca di un 9 che possa sostituire l'infortunato Andrea Belotti. In entrambi i casi non siamo alla chiusura, ma i contatti sono in corso: sia per convincere il calciatore ad accettare l'eventuale nuova destinazione, sia per trovare una quadra economica visto che lo stipendio di Dzeko a Firenze si attesta poco sotto i due milioni di euro netti.
Il Milan promette di essere una delle squadre più attive nel calciomercato invernale che per la Serie A comincerà il prossimo 2 gennaio. Non solo in attacco, dove la dirigenza del Diavolo ha già regalato Fullkrug come secondo centravanti per Allegri (a fargli posto sarà uno tra Gimenez, ai box dopo un avvio di stagione da 0 gol in campionato, e Nkunku che piace al Fenerbahce del suo mentore Tedesco) e si sta muovendo anche su profili giovani e futuribili quali Kostic e Cherif, ma anche in altre zone del campo. Per quanto riguarda un eventuale acquisto per le fasce del Milan, ecco che spunta adesso un nome nuovo, quello di Adam Marusic. In scadenza con la Lazio al prossimo 30 giugno, il laterale montenegrino è finito nel mirino del Milan, con il DS rossonero Tare (lo stesso dirigente che tra l'altro lo ha portato a suo tempo nella Capitale) che studia approfonditamente il suo dossier. Lo riporta il Corriere della Sera. La Lazio dal canto suo sta lavorando da diverso tempo a fari spenti per assicurarsi la permanenza di Marusic, tornato ad occupare un ruolo chiave nella squadra sia prima con Tudor che oggi nel Sarri 2.0. Ora che gli organi di controllo finanziario hanno dato il via libera ai biancocelesti per avere campo libero sia per quanto concerne gli acquisti che sui rinnovi, a Formello sono pronti ad accelerare per blindarlo.
Tra i protagonisti del calciomercato di gennaio per la Serie A ci sarà di sicuro Tommaso Baldanzi (22 anni), in uscita dalla Roma. E sul fantasista ex Empoli c'è già la fila, visto che diverse compagini della parte destra di classifica del massimo campionato italiano appaiono pronte a muoversi per averlo. Baldanzi già in estate è stato corteggiato con decisione e insistenza da parte dell'Hellas Verona, che però non ha avuto modo e tempo di perfezionare del tutto il trasferimento negli ultimi giorni della finestra di mercato. Prima la Roma non aveva dato il via libera alla sua uscita e un discorso simile potrebbe ripetersi anche a gennaio. Per poter liberare Baldanzi, infatti, la Roma prima deve far entrare nella sua rosa un altro profilo offensivo al suo posto, e in tal senso i primi identikit del presente portano alle figure di due potenziali cavalli di ritorno per la Serie A come sarebbero Zirkzee o Raspadori. Ancora nessuno dei due, però, è così vicino. E su Baldanzi non c'è solo l'antico interesse di Sogliano e dell'Hellas Verona. Secondo quanto appreso da Tuttomercatoweb.com, infatti, hanno avviato contatti esplorativi per lui nel corso delle ultime settimane anche il Parma e il Genoa, con quest'ultima destinazione che potrebbe accendersi in virtù della presenza di De Rossi - lo stesso che a suo tempo lo aveva voluto portare da Empoli alla Capitale - in panchina. Sullo sfondo c'è pure da registrare un interesse del Pisa, che tra le varie scelte sembra però la soluzione meno percorribile e probabile, per una serie di motivi.
Prosegue ancora la trattativa per il rinnovo di contratto tra il Milan e Mike Maignan, anche considerando che il portiere del Diavolo, uno dei protagonisti principali tra gli uomini a disposizione di mister Allegri, ha l'accordo in scadenza tra poco più di sei mesi, il prossimo 30 giugno. L'edizione odierna di Tuttosport torna sul tema del rinnovo di Maignan, spiegando come sia in procinto di arrivare un momento molto importante, se non dirimente, nelle dinamiche della contrattazione. Questo perché la dirigenza del Milan ha chiesto in via ufficiale un incontro faccia a faccia con il procuratore di Maignan, Jonathan Kebe, così da poter affrontare di persona la proposta e i limiti di essa. Da capire se in videochiamata o direttamente a Casa Milan, di sicuro, qualsiasi sarà la scelta, sarà presente anche lo stesso Maignan. La proposta del Milan per Maignan è per 3 anni e mezzo, fino al 30 giugno 2029 con opzione per il 2030, da 5,5 milioni di euro netti all'anno di stipendio come base fissa, che possono salire fino a un massimo di 7 mediante l'inserimento di bonus. In pratica, sarebbe per lui un contratto sulla falsariga di quello riconosciuto a Leao. A giocare un ruolo cruciale nella cornice potrebbe essere poi Max Allegri, con cui Maignan ha un ottimo feeling umano e professionale, così come con il suo allenatore dei portieri, il più volte elogiato anche in pubblico Claudio Filippi.
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