Del Genio: "Da Conte accuse gravissime ai calciatori! Perché parla di motivazioni e non di campo?"
Paolo Del Genio, giornalista, è intervenuto nel corso di '4-4-2', trasmissione in onda su Radio Kiss Kiss Napoli: "Dichiarazioni Conte? E' quasi come dire 'Non state dando il massimo' quando dice che i giocatori fanno il compitino. Quindi significa anche dirgli 'Non state facendo i professionisti'. Conte può pure dire che queste cose ce le stiamo inventando noi, ma le ha dette lui. Un allenatore che arriva alla conclusione che i giocatori non lo seguono più e fanno il compitino, e che pensano al proprio orticello... Sono accuse gravissime! Uno scenario, quello disegnato da Conte, in cui deve dire alla società che ha constatato tutto questo e di essere in grado di risolvere tutto questo. Se non fosse capace di farlo, agisse di conseguenza.
Non mi sembra un'attenuante dire 'Lo sapete com'è Conte, è fatto così'. Dovunque ha avuto questo tipo di atteggiamento nei confronti della società a volte e dei giocatori altre volte. E' un suo modo di porsi. Ringraziando la sua bravura e anche il Signore che gli ha dato una mano, poi, gli viene concesso tutto ciò. Altri allenatori non potrebbero mai avere queste reazioni dopo le sconfitte. Dopo le sconfitte va in conferenza e attacca sempre, attacca senza mezzi termini. Il passaggio di autocritica che fai è autocritica fino a un certo punto perché dice tutto e non dice niente. Per me un'autocritica precisa si fa quando si parla di cose tecnico-tattiche: dovrebbe dirci perché il Napoli non riesce a uscire da dietro, perché il Napoli muove la palla così lentamente e via discorrendo. Se non ce la spiega lui qualcosa di tecnico-tattico e la mette sul piano motivazionale, ma chi ce la spiega? Gli allenatori guadagnano quanto guadagnano perché sono bravi a mettere le squadre in campo, non perché sono bravi a caricare i calciatori".
Fin quando se la prende coi media, coi tifosi, finanche con la società può pure andare bene. Ma quando l'attacco è diretto ai calciatori, poi i calciatori sono quelli che devono andare in campo e devono fare quello che dice lui. Gli unici che contano, per arrivare ai risultati, sono gli allenatori e i calciatori. Gli spifferi dicono che ai calciatori non sono piaciute queste dichiarazioni, ovviamente. Sarebbe strano il contrario. Anche perché è una cosa che non si tocca con mano. Io la cosa che vedo è che al terzo passaggio il Napoli la butta lunga: lì sono le motivazioni o è un argomento tecnico-tattico? L'uscita dal basso non mi pare che si possa fare con le motivazioni".






