Ghoulam: "Kouilibaly come un fratello, pensare che neanche volevo conoscerlo"
Bella intervista di Faouzi Ghoulam al Corriere della Sera. L'ex difensore del Napoli, oggi talent per Sky durante le notti di Champions, ha raccontato la sua esperienza azzurra, tra gioie e dolori, come l'infortunio che ne ha segnato la carriera.
"Ero fra i più forti e, oggi posso dirlo, su di me c’erano i più importanti club al mondo. Vivevo il momento ma pensavo al futuro. Avere avuto la fortuna di incontrare Koulibaly mi ha aperto due strade, quella, emotiva: è un fratello. E l’altra professionale. Oggi siamo soci in affari immobiliari. Lui è la mente del sodalizio. Io vado in giro.
Kouly è la fortuna più grande che mi sia capitata… Pensare che neanche volevo conoscerlo. Il primo anno di ritiro col Napoli in Trentino: arrivai qualche giorno dopo tutti gli altri. Dissi al team manager che volevo la stanza da solo. Ho le mie abitudini, al mattino prego. Non mi andava di dare fastidio a chi invece dormiva. Lui mi disse che avrei condiviso la camera soltanto la prima sera, poi mi avrebbero accontentato. Entro in camera e trovo Kouly a pregare, fu amicizia, fratellanza a prima vista. La spiritualità è qualcosa che avverti, la senti".








