
Garcia: "Ostigard voleva andare via, ma l'ho convinto a restare". E poi parla del ko di Rrahmani
Nei Top 5 campionati europei concedete meno tiri in porta, come si spiega? Senza Rrahmani cambia qualcosa? Sono queste alcune delle domande a cui Rudi Garcia, tecnico del Napoli, ha risposto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bologna: "Amir è uno dei nostri punti forti, è chiaro, ma sono contento di Ostigard, l'ho tenuto a tutti i costi, lui era sollecitato, voleva andare via per giocare, ho convinto lui e la società perché è un difensore forte, forte di testa, con una mentalità eccezionale, sono tranquillo con Leo che prenderà il suo posto. Poi ora siamo solo in 3 e devo inventarmi un quarto se serve, abbiamo Juan Jesus e Natan, due mancini che possono iniziare queste partite. Speriamo di recuperare Amir al più presto, ma questo infortunio ce l'aveva già col Kosovo e fa un po' male sapere che ha giocato due volte con la nazionale, io l'ho risparmiato col Genoa e dopo 10' col Braga... ma è così"
"La statistica non la conoscevo - ha continuato Garcia in conferenza -, ma va nel senso che dicevo, 5 gol, 8 tiri solo subiti in portas, un po' di sfortuna nostra, mancanza di determinazione e fortuna loro, anche a Genova pure sul primo gol quell'episodio. Non ci lamentiamo, ma significa che difendiamo bene e dobbiamo continuare. Alla lunga prendendo così pochi tiri prenderemo pochi gol".
Leggi qui la conferenza integrale di Rudi Garcia
"La statistica non la conoscevo - ha continuato Garcia in conferenza -, ma va nel senso che dicevo, 5 gol, 8 tiri solo subiti in portas, un po' di sfortuna nostra, mancanza di determinazione e fortuna loro, anche a Genova pure sul primo gol quell'episodio. Non ci lamentiamo, ma significa che difendiamo bene e dobbiamo continuare. Alla lunga prendendo così pochi tiri prenderemo pochi gol".
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