Christian Eriksen, salvato da un attacco cardiaco durante l'Europeo. E dopo al Brentford

Il 12 giugno del 2021 è il giorno che cambiò la vita di Christian Eriksen. Centrocampista dell'Inter, protagonista dello Scudetto appena vinto dalla squadra di Antonio Conte, il danese doveva rappresentare la propria nazionale contro la Finlandia di Pohjanpalo. Tutti e due saranno nella storia della partita, chi per avere segnato il gol vittoria - cioè l'attaccante del Palermo, ex Venezia - mentre Eriksen per il motivo sbagliato.
Minuto quarantatré del primo tempo, rimessa laterale, due passi del centrocampista che dopo avere ridato in qualche modo la palla crolla a terra, esanime. È un attacco di cuore e i minuti successivi sono drammatici, con Kjaer e i compagni che si mettono a guardia della privacy di Eriksen durante il massaggio cardiaco. Eriksen esce in barella e va in ospedale: non potrà più giocare nel campionato italiano, ricominciando dal Brentford il 31 gennaio del 2022, oltre otto mesi dopo.
Al loro primo incrocio dopo l'incidente, Antonio Conte aveva parlato così proprio del danese. "Per prima cosa sono molto felice di vederlo in campo perché quello che vedemmo a giugno in tv è stato terribile. Appena è arrivato in Inghilterra sono riuscito ad incontrarlo, abbiamo sofferto molto per lui e la sua famiglia. Ci ho parlato e davvero non siamo davanti solo ad un grande calciatore, ma anche un grande uomo a cui auguro, insieme alla famiglia, il meglio per presente e futuro. Sarà un piacere sfidarlo e allo stesso tempo sarà incredibile perché non molte volte si torna a giocare dopo quanto gli è successo. Vederlo giocare a calcio mi rende molto felice perché so che il calcio è vita". Oggi Christian Eriksen compie 33 anni.
