Gonzalo Higuain, il traditore di Napoli qualche anno dopo Altafini. Pagato però 90 milioni

Gonzalo Higuain per un discreto periodo della sua vita si è sentito in ballottaggio. Non con uno qualsiasi, ma con Karim Benzema, vincitore del Pallone d'Oro 2022. Quando l'argentino, però, si era già praticamente ritirato, nonostante un anno in meno del francese. Con lui condividerel'anno e la nazione di nascita, perché il Pipita è nato a Brest, dove il padre giocava a calcio qualche decennio prima del figlio. Guarda caso l'unico anno in cui Jorge ha giocato fuori dall'Argentina: prima era al Boca Juniors, al suo ritorno passo agli odiatissimi rivali del River Plate, ma questa è un'altra storia.

L'incastro però è quello, perché Gonzalo Higuain prima inizia nell'Atletico Palermo, poi finisce al River Plate, passandoci gli anni dell'adolescenza. A diciassette anni il tecnico Leonardo Astrada lo mette in campo e lo toglie mal volentieri: tra il 2005 e il 2006 incomincia a giocare regolarmente, a segnare altrettanto. A gennaio del 2007, a neanche vent'anni, finisce al Real Madrid. Esplode nel 2008-09 segnando 22 gol in Liga, ma in estate arriva Benzema appunto. La concorrenza sembra giovargli visto che l'anno dopo ne fa addirittura 27. Piano piano però i piani diventano meno inclinati dalla sua parte e nel 2013 viene ceduto al Napoli per 40 milioni.

Due stagioni ottime, poi quella da fuoriclasse, con 36 reti e la possibilità di vincere lo Scudetto con Sarri che viene meno a poche giornate dal termine. Miglior cannoniere di una singola stagione, battendo il record precedente che era detenuto da Gunnar Nordahl. Poi la Juventus e i 90 milioni spesi per lui (additato come traditore, come Altafini), gli Scudetti, la stagione al Milan e il crepuscolo della carriera all'Inter Miami. Un centravanti straordinario, uno dei migliori della sua generazione. Con il rimpianto Mondiale: nel 2014 era in campo per la finale contro la Germania persa per 1-0. Oggi Gonzalo Higuain compie 35 anni.