Inzaghi: "Carrarese collaudata, ma pensiamo a tornare a essere la squadra del Palermo"
"Nessun messaggio, Brunori è il capitano della squadra, meritatamente, si comporta sempre bene, ma ho fatto capitano Bani perché ha fatto 300 gare in A e voglio si prenda la responsabilità di alzare il livello: è un giocatore che deve darci tanto e deve trascinare il compagni. Dai giocatori esperti, come da me, ci aspettiamo tanto, perché c'è un trend da invertire": tornando a parlare della gara di Chiavari, nella conferenza stampa odierna, ha esordito così il tecnico del Palermo Filippo Inzaghi. Il tutto, quando siamo all'antivigilia della sfida contro la Carrarese.
Ha proseguito poi: "Segnali a questa squadra non devo darne, i ragazzi si allenano a 2000 allora, non sono solo arrivati i risultati che speravamo quindi c'è solo da rimboccarci le maniche per tornare a fare quello che abbiamo fatto nelle prime 7-8 gare. La società è esemplare, il tifo di un'altra categoria, noi non siamo ancora all'altezza ma serve aver pazienza, perché il salto di qualità è possibile, e io sono sempre più convinto e felice di aver sposato questo progetto: qua non manca niente, e vi assicuro che quando perdiamo qui stiamo tutti male. Nei miei confronti c'è tanta stima, anche in città, e questa responsabilità mi galvanizza: io ce la metterà tutta, e piano piano torneremo a fare quello che sappiamo. Per questa gara chiedo però il massimo sostegno alla squadra, che va forte e corre, è solo forse un calo mentale quello che stiamo attraversando: abbiamo un tifo da Champions, voglio sentirlo".
Aggiunge quindi: "Lo avevo detto dall'inizio, lo sapevo che sarebbe stata dura, anche se gli altri volevano farci passare da corazzata. Ma prima dobbiamo ancora terminare di costruire un'anima, poi vedremo il resto. Chiaramente, come ho detto, dobbiamo dare di più, tutti, io in primis, perché nelle prime 9-10 partite abbiamo dimostrato che possiamo fare di più di quello che stiamo facendo. Tutti dobbiamo meritarci la maglia del Palermo, siamo fortunati a essere qui".
Parlando poi della rosa: "A Gomes fa ancora male la spalla, ma pensiamo di averlo a Empoli, e con li anche Gyasi, che ha avuto un problema al polpaccio, si deve andare cauti: son comunque due giocatori importanti anche nelle nostre rotazioni. Modulo? Quando c'è da ricostruire le fondamenta, il modulo è parola al vento: a Chiavari però la strada l'abbiamo ripresa, dobbiamo solo mantenerla. Io ho un gruppo di 20 titolare, e questo va ricordato: dobbiamo tornare a divertirci, a vincere e a far tornare l'entusiasmo. Per fortuna il campionato è ancora lungo".
Nota poi conclusiva alla sfida contro la Carrarese: "Hanno lo stesso allenatore da quasi tre anni, molto bravo tra l'altro, ha messo in difficoltà quasi chiunque. Sono una squadra collaudata, ma agli altri, pur nel massimo rispetto, penso poco. Pensiamo a tornare a essere la squadra del Palermo, prometto che ce la metterò tutta per far sì che questa squadra torni a fare quel che ha fatto nelle scorse settimane".
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