
PL - Modesto: "Per Genoa e Parma serve pazienza. Cuesta mette grande impegno, i risultati arriveranno"
Dopo la pausa nazionali, domenica allo stadio Luigi Ferraris andrà in scena la sfida tra Genoa e Parma. In vista del match tra rossoblù e crociati, il doppio ex Francesco Modesto è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com per analizzare il momento delle due formazioni. Tra ricordi personali, considerazioni tattiche e riflessioni sulla crescita dei giovani, sono riportate di seguito le sue parole:
Al rientro dalla sosta, il Parma fa visita al Genoa, che partita si aspetta al Ferraris?
"Sarà una partita molto bella, tra due squadre che giocano un buon calcio e che sono allenate benissimo da entrambi i tecnici. Nonostante la classifica dica poco in questo momento, credo che il valore di ciò che entrambe mostrano in campo sia superiore ai punti raccolti finora. Mi aspetto una gara intensa, equilibrata e con tanta qualità da entrambe le parti".
Che ricordi ha delle due piazze?
"Bellissimi, da entrambe le parti. A Genova arrivai nell’anno in cui centrammo l’obiettivo dell’Europa League: fu una stagione entusiasmante. Poi, due anni dopo, passai al Parma, dove all’inizio non fu semplice, ma concludemmo l’annata in modo strepitoso, conquistando la salvezza con sette risultati utili consecutivi e vittorie importanti contro squadre come Inter e, prima, la Lazio. In entrambe le esperienze mi sono trovato benissimo: erano gruppi forti, composti da giocatori di grande qualità".
Parma e Genoa faticano a costruire occasioni da gol. È una questione di atteggiamento di squadra o mancano individualità?
"Hanno due allenatori con filosofie diverse, ma entrambe valide. Mi piacciono tutti e due perché lavorano bene e propongono idee interessanti. Quando si ha a che fare con squadre giovani e in costruzione, però, non è semplice: la Serie A è un campionato difficile. Servono tempo e pazienza, ma alla lunga il lavoro paga sempre. Sono convinto che, continuando così, entrambe raggiungeranno i propri obiettivi".
Il Parma arranca negli scontri diretti, la sconfitta contro il Lecce lo ha confermato. Cosa serve per vincere quel tipo di partite?
"Al Ferraris troveranno un ambiente caldissimo, come sempre. È uno stadio stupendo, dove è facile esaltarsi ma anche sentire la pressione. In queste partite serve la testa, oltre alla voglia di fare risultato. Sarà una gara molto intensa, importante per il valore dei punti in palio. Il campionato è ancora lungo, ma oggi sì, può già essere considerato uno scontro diretto".
Questo avvio di stagione è stato tra luci e ombre per il Parma. È una fase iniziale di rodaggio o si aspettava di più dalla squadra di Cuesta?
"Gli allenatori, quando arrivano in un ambiente nuovo e con una rosa giovane, affrontano sempre delle difficoltà. Gli infortuni, poi, possono complicare il percorso. Ma ripeto: alla fine è sempre il lavoro che fa la differenza. Io vedo un grande impegno da parte di tutti, e credo che col tempo emergerà il vero valore della squadra".
Non ci sarà Valeri, unico sbocco efficace finora della manovra del Parma. Quanto pesa la sua assenza?
"L’ho avuto come giocatore e so che tipo di calciatore è: ha un piede importante per la Serie A e la sua qualità si vede. Gli infortuni purtroppo possono compromettere molte situazioni e non averlo a disposizione è un peccato. Ma chi lo sostituirà saprà farsi valere, magari con caratteristiche diverse, ma con la stessa voglia di incidere".
Il sostituto naturale, nel ruolo che un tempo fu di Modesto, ora è Lovik. Cosa deve tirare fuori il norvegese per dimostrarsi pronto per questi livelli?
"I giovani hanno sempre voglia di dimostrare e se vengono scelti è perché hanno qualità da mettere in mostra. Gli errori fanno parte del mestiere: il campo dirà se l’acquisto è stato quello giusto. Ma è fondamentale concedere loro il tempo di sbagliare e di crescere, altrimenti li si condanna troppo presto. Gli allenatori hanno poco tempo, è vero, ma bisogna avere pazienza: se non diamo spazio ai giovani, poi non possiamo lamentarci che non ci sono".
Pronostico? C’è una favorita sulla carta?
"Difficile dirlo. È una partita da vedere, giocata in uno stadio bellissimo dove il tifo si fa sentire tanto. Il Parma ha bisogno di punti, il Genoa vuole confermarsi: ci sono tutti gli ingredienti per una grande gara. Mi aspetto una partita intensa, ma non me la sento di fare un pronostico".
@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE






