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Balleri: “La Samp sembra aver cambiato mentalità. Servono giocatori di categoria"
Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi
Ospiti: David Balleri
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David Balleri, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare vari temi.
Che idea si è fatto sulla situazione della Sampdoria?
“Sicuramente quello che devi fare quando giochi in Serie B è correre e combattere. Ieri contro il Parma abbiamo visto questo. Ha fatto il gol nell’unica azione che ha avuto”.
È cambiato l’atteggiamento?
“Io ho fatto due anni in Serie B con il Livorno. Se non ti metti in testa che non è la Serie A è davvero difficile. Questi ragazzi hanno capito questa cosa qui. È stato un match diverso rispetto a quello contro il Cittadella”.
Quale può essere la ricetta per la promozione e quella per il futuro?
“La ricetta sarebbe fondare un grande settore giovanile, come fatto da Empoli e Atalanta. I giovani dei blucerchiati ci sono, però, in questo momento servono giocatori di esperienza e di categoria. La maglia dei blucerchiati pesa”.
Sul Cosenza e sul Parma?
“Non ho contatti con la società. Seguo sempre il Cosenza, però, ed ho ancora tanti amici. Il pubblico è molto caldo. L’allenatore di adesso mi piace perché gioca e fa divertire. Il Parma, invece, in due anni ha costruito una squadra per andare in Serie A. Penso che abbia calciatori di un livello superiore alla B. Credo che possa dominare questo campionato”.
Che idea si è fatto sulla situazione della Sampdoria?
“Sicuramente quello che devi fare quando giochi in Serie B è correre e combattere. Ieri contro il Parma abbiamo visto questo. Ha fatto il gol nell’unica azione che ha avuto”.
È cambiato l’atteggiamento?
“Io ho fatto due anni in Serie B con il Livorno. Se non ti metti in testa che non è la Serie A è davvero difficile. Questi ragazzi hanno capito questa cosa qui. È stato un match diverso rispetto a quello contro il Cittadella”.
Quale può essere la ricetta per la promozione e quella per il futuro?
“La ricetta sarebbe fondare un grande settore giovanile, come fatto da Empoli e Atalanta. I giovani dei blucerchiati ci sono, però, in questo momento servono giocatori di esperienza e di categoria. La maglia dei blucerchiati pesa”.
Sul Cosenza e sul Parma?
“Non ho contatti con la società. Seguo sempre il Cosenza, però, ed ho ancora tanti amici. Il pubblico è molto caldo. L’allenatore di adesso mi piace perché gioca e fa divertire. Il Parma, invece, in due anni ha costruito una squadra per andare in Serie A. Penso che abbia calciatori di un livello superiore alla B. Credo che possa dominare questo campionato”.
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