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Lo scorso anno leader in B, sabato l’esordio in A da minorenne: Giovanni Leoni
Come cambia la vita in 9 mesi: Leoni vuole prendersi anche la Serie A con il Parma.
Lo scorso anno abbiamo imparato a conoscerlo ed apprezzarlo, emergendo come uno dei giovani difensori più promettenti nel panorama italiano. Stiamo ovviamente parlando di Giovanni Leoni, reduce da una stagione incredibile con la Sampdoria, arrivato in estate al Parma per fare la sua prima esperienza in Serie A. Un percorso incredibile, da raccontare e da cui prendere esempio visto che soltanto nove mesi fa giocava in Primavera 2 con il Padova.
Sabato è stata una giornata speciale per Giovanni: a 17 anni, 10 mesi e 19 giorni, ha fatto il suo debutto in Serie A con la maglia del Parma, una conquista importante in una carriera già carica di primati di precocità. Difensore centrale romano, classe 2006, Leoni ha bruciato le tappe in modo impressionante. Ha esordito in Serie C a soli 16 anni con il Padova, per poi passare alla Sampdoria e conquistarsi un posto stabile in Serie B, con 12 presenze e un gol all’attivo. In estate, il Parma ha investito su di lui, convinto dal suo potenziale e dal carattere maturo dimostrato in campo.
L’allenatore del Parma, Fabio Pecchia, ha deciso di schierarlo dal primo minuto contro il Venezia al fianco di capitan Del Prato, una scelta coraggiosa che Leoni ha saputo onorare con una prestazione ordinata e senza sbavature. L'ex Sampdoria ha mostrato di saper leggere bene le situazioni e di mantenere alta la concentrazione, confermando quelle qualità che lo hanno reso uno dei talenti più interessanti della sua generazione.
Il suo percorso è sempre stato contrassegnato dalla fiducia degli allenatori, come dimostrato da Andrea Pirlo lo scorso anno alla Sampdoria. Dopo un errore contro il Brescia, che avrebbe potuto pesare per un ragazzo della sua età, è tornato in campo con maggiore determinazione, diventando il 2006 più impiegato in Italia.
La storia di Leoni è solo agli inizi, ma sabato ha già raggiunto un traguardo significativo. Con il suo debutto, è diventato il tredicesimo minorenne a esordire in Serie A con il Parma, entrando in una lista di giovani promesse che sperano di poter lasciare il segno nel calcio italiano. Per Leoni, il sogno è appena iniziato, e il suo percorso promette di regalarci altre emozioni. In bocca al lupo Giovanni!
Sabato è stata una giornata speciale per Giovanni: a 17 anni, 10 mesi e 19 giorni, ha fatto il suo debutto in Serie A con la maglia del Parma, una conquista importante in una carriera già carica di primati di precocità. Difensore centrale romano, classe 2006, Leoni ha bruciato le tappe in modo impressionante. Ha esordito in Serie C a soli 16 anni con il Padova, per poi passare alla Sampdoria e conquistarsi un posto stabile in Serie B, con 12 presenze e un gol all’attivo. In estate, il Parma ha investito su di lui, convinto dal suo potenziale e dal carattere maturo dimostrato in campo.
L’allenatore del Parma, Fabio Pecchia, ha deciso di schierarlo dal primo minuto contro il Venezia al fianco di capitan Del Prato, una scelta coraggiosa che Leoni ha saputo onorare con una prestazione ordinata e senza sbavature. L'ex Sampdoria ha mostrato di saper leggere bene le situazioni e di mantenere alta la concentrazione, confermando quelle qualità che lo hanno reso uno dei talenti più interessanti della sua generazione.
Il suo percorso è sempre stato contrassegnato dalla fiducia degli allenatori, come dimostrato da Andrea Pirlo lo scorso anno alla Sampdoria. Dopo un errore contro il Brescia, che avrebbe potuto pesare per un ragazzo della sua età, è tornato in campo con maggiore determinazione, diventando il 2006 più impiegato in Italia.
La storia di Leoni è solo agli inizi, ma sabato ha già raggiunto un traguardo significativo. Con il suo debutto, è diventato il tredicesimo minorenne a esordire in Serie A con il Parma, entrando in una lista di giovani promesse che sperano di poter lasciare il segno nel calcio italiano. Per Leoni, il sogno è appena iniziato, e il suo percorso promette di regalarci altre emozioni. In bocca al lupo Giovanni!
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