
Parma, Chivu: "I discorsi da bar vanno messi da parte, a volte ci si gioca la vita. Noi uomini veri"
22.50 - Tra pochi minuti Cristian Chivu, tecnico del Parma, analizzerà la sfida contro l'Atalanta.
00.04 - È iniziata la conferenza stampa: "Siamo andati sotto di 2-0, ma non abbiamo fatto male nel primo tempo, è ovvio soffrire contro di loro, a volte subisci, abbiamo cercato di essere propositivi, di cercare di vincerla senza speculare. Sapevamo di avere in mano il nostro destino, sapevamo che una nostra vittoria ci avrebbe portato a raggiungere l'obiettivo, abbiamo di tutto per farlo. Quando si parla di chi entra si parla della bravura dell'allenatore, ma dipende dai giocatori che scendono in campo. I discorsi da bar vanno messi da parte, a volte ci si gioca la vita: sono contento per la città, per la società".
Come primo step da allenatore può essere un buon risultato?
"Io alleno da sei anni. Bisogna portare avanti quelle che sono le idee, quelle che sono le richieste di una società, ma devi capire dove ti trovi, per cosa lavori. Si tratta di una società che ha un progetto importante, da portare avanti. In alcuni momenti abbiamo demeritato, bisogna accettare la realtà e andare avanti, cercare quello che possiamo trasmettere. Siamo venuti qua con le nostre assenze, con tutti gli infortunati, abbiamo dato tutto quello che avevamo per portare a casa l'obiettivo".
Il futuro?
"Mai messo in discussione, fa parte delle scelte della società, io do sempre tutto quello che ho, la mia integrità morale, il tempo che dedico a questa squadra è importante. Io e il mio staff abbiamo accettato la sfida, ma avevamo tutto. Abbiamo sempre cercato di trasmettere le cose importanti, ci sono dei valori che dobbiamo trasmettere, ci siamo calati subito in quelli che sono i pregi e difetti. Io non mi vedo in altri posti, sono riconoscente per la fiducia che mi è stata data, non dimentico ciò dal punto di vista umano. Chi mi conosce sa che sono felice qua. Ho visto uno spogliatoio felice e tutti i tifosi. Abbiamo avuto dei problemi, tutti si sono messi a disposizione, sono contento di aver visto una reazione, sono mesi e mesi che a livello personale ci sono dei problemi personali, ma si sono messi tutti a disposizione. Hanno fatto vedere che sono uomini veri, hanno tirato fuori quello che è il meglio di loro".
Sento delle emozioni nelle sue parole.
"Della reputazione non me ne frega un tubo, la coscienza fa vedere quello che sono. Non me ne frega niente di quello che pensano di me, sono fatto così. Non ho bisogno di niente, faccio tutto per passione, faccio tutto per il mio staff, che mi ha dato tanto e che si è messo a disposizione del gruppo. Vorrei ringraziare tutti, per me questa salvezza vale uno Scudetto. Molti hanno detto che non era collaudato, ma abbiamo accettato la sfida".
00.23 - È terminata la conferenza stampa del tecnico.
00.04 - È iniziata la conferenza stampa: "Siamo andati sotto di 2-0, ma non abbiamo fatto male nel primo tempo, è ovvio soffrire contro di loro, a volte subisci, abbiamo cercato di essere propositivi, di cercare di vincerla senza speculare. Sapevamo di avere in mano il nostro destino, sapevamo che una nostra vittoria ci avrebbe portato a raggiungere l'obiettivo, abbiamo di tutto per farlo. Quando si parla di chi entra si parla della bravura dell'allenatore, ma dipende dai giocatori che scendono in campo. I discorsi da bar vanno messi da parte, a volte ci si gioca la vita: sono contento per la città, per la società".
Come primo step da allenatore può essere un buon risultato?
"Io alleno da sei anni. Bisogna portare avanti quelle che sono le idee, quelle che sono le richieste di una società, ma devi capire dove ti trovi, per cosa lavori. Si tratta di una società che ha un progetto importante, da portare avanti. In alcuni momenti abbiamo demeritato, bisogna accettare la realtà e andare avanti, cercare quello che possiamo trasmettere. Siamo venuti qua con le nostre assenze, con tutti gli infortunati, abbiamo dato tutto quello che avevamo per portare a casa l'obiettivo".
Il futuro?
"Mai messo in discussione, fa parte delle scelte della società, io do sempre tutto quello che ho, la mia integrità morale, il tempo che dedico a questa squadra è importante. Io e il mio staff abbiamo accettato la sfida, ma avevamo tutto. Abbiamo sempre cercato di trasmettere le cose importanti, ci sono dei valori che dobbiamo trasmettere, ci siamo calati subito in quelli che sono i pregi e difetti. Io non mi vedo in altri posti, sono riconoscente per la fiducia che mi è stata data, non dimentico ciò dal punto di vista umano. Chi mi conosce sa che sono felice qua. Ho visto uno spogliatoio felice e tutti i tifosi. Abbiamo avuto dei problemi, tutti si sono messi a disposizione, sono contento di aver visto una reazione, sono mesi e mesi che a livello personale ci sono dei problemi personali, ma si sono messi tutti a disposizione. Hanno fatto vedere che sono uomini veri, hanno tirato fuori quello che è il meglio di loro".
Sento delle emozioni nelle sue parole.
"Della reputazione non me ne frega un tubo, la coscienza fa vedere quello che sono. Non me ne frega niente di quello che pensano di me, sono fatto così. Non ho bisogno di niente, faccio tutto per passione, faccio tutto per il mio staff, che mi ha dato tanto e che si è messo a disposizione del gruppo. Vorrei ringraziare tutti, per me questa salvezza vale uno Scudetto. Molti hanno detto che non era collaudato, ma abbiamo accettato la sfida".
00.23 - È terminata la conferenza stampa del tecnico.
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