
Pellegatti su Liberali: "Un bel talento, penso che esploderà perché i piedi ci sono"
Carlo Pellegatti, giornalista e telecronista, noto tifoso del Milan, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com per parlare del possibile addio di Liberali al Milan, col Parma pronto ad accoglierlo: "Liberali è indubbiamente un talento, che deve ancora esplodere completamente, ma probabilmente esploderà, perché qualità e piedi ci sono. Dovrà sviluppare il suo fisico e, ovviamente, mettere su un po' di chili, in termini di peso e di muscoli. Per giocare ad alti livelli è già importante avere i piedi buoni e avere una certa qualità, perché se non c'è la qualità puoi anche pesare 200 chili, ma non ti aiuta. Lui parte già da una buona base, seppur a volte paghi un pochino una fisicità meno intensa - ancora - di altri".
Dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Milan ed aver esordito in Serie A, come mai ora i rossoneri potrebbero decidere di cederlo? Condivide questa scelta?
"Lì bisogna vedere se è il Milan che lo lascia andare o lui che vuole andare. L'anno scorso a livello di organizzazione di Prima Squadra, Primavera e Milan Futuro i risultati si sono visti, c'è stata abbastanza confusione. Lo stesso Liberali si è allenato spesso con la prima squadra, poi giocava con Milan Futuro, poi l'hanno messo qualche volta con la Primavera. Insomma, sia per lui che per Camarda e per altri giocatori secondo me è stato un anno perso.
Giudicare adesso Liberali in base alla scorsa stagione non è onesto nei suoi confronti, perché è stato spostato di qua e di là e questo non gli ha permesso di rendere al meglio. Praticamente cambiava tre allenatori alla settimana: andava un po' da Guidi per la Primavera, un po' da Oddo di Milan Futuro e un po' da Conceição. In questo modo la sua crescita non è stata favorita".
Dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Milan ed aver esordito in Serie A, come mai ora i rossoneri potrebbero decidere di cederlo? Condivide questa scelta?
"Lì bisogna vedere se è il Milan che lo lascia andare o lui che vuole andare. L'anno scorso a livello di organizzazione di Prima Squadra, Primavera e Milan Futuro i risultati si sono visti, c'è stata abbastanza confusione. Lo stesso Liberali si è allenato spesso con la prima squadra, poi giocava con Milan Futuro, poi l'hanno messo qualche volta con la Primavera. Insomma, sia per lui che per Camarda e per altri giocatori secondo me è stato un anno perso.
Giudicare adesso Liberali in base alla scorsa stagione non è onesto nei suoi confronti, perché è stato spostato di qua e di là e questo non gli ha permesso di rendere al meglio. Praticamente cambiava tre allenatori alla settimana: andava un po' da Guidi per la Primavera, un po' da Oddo di Milan Futuro e un po' da Conceição. In questo modo la sua crescita non è stata favorita".
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