Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / parma / Serie B
Buffon: "Un giorno si penserà che la mia famiglia abbia giocato a Parma. Invece sono sempre io"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 18 novembre 2021, 21:19Serie B
di Tommaso Maschio

Buffon: "Un giorno si penserà che la mia famiglia abbia giocato a Parma. Invece sono sempre io"

In una lunga intervista rilasciata al portale 4-3-3 il portiere e capitano del Parma Gigi Buffon ha parlato fra passato e presente della sua avventura con la maglia ducale iniziata nel lontano 1995: “Il debutto? Volevo farmi conoscere dalla platea mondiale calcistica. All’epoca si giocava solo di primo pomeriggio, ricordo la tensione di quella giornata. Quando vivi il presente non pensi a cosa rappresentano certi simboli, così come la prima maglia. Non avrei potuto immaginare di avere la stessa maglia ventisei anni dopo, credo sia una cosa di difficilmente ripetibile. - continua Buffon come si legge su Parmalive.com Contro il Cosenza è stato bellissimo, c'è grande orgoglio e soddisfazione, ma sarò felice se a fine gara le cose andranno come tutti noi vogliamo che vadano.

È un simbolo, qualcosa di speciale. Magari tra 300 anni qualcuno leggerà la storia del Parma e vedrà la famiglia Buffon che gioca solo nel Parma, invece è solo uno! Che ha esordito a 17 ed è tornato a 43 anni, è qualcosa di non ordinario”.

Buffon poi continua parlando delle differenze fra allora e oggi: “Nel 1995 ero insolente, esuberante e sognatore, ora mi sento sicuro, equilibrato, lucido e più forte come portiere. Non esistono limiti nello sport, i limiti li mettiamo noi. Bisogna sempre far parlare il campo e credo che, al di là dei risultati di squadra, almeno dal punto di vista personale, sta parlando in maniera inequivocabile e mio attengo a quello".