Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / perugia / News
La delusione più grande per l'atletica arriva da Tokyo: l'umbro Faloci eliminato nella gara del disco
venerdì 30 luglio 2021, 09:49News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

La delusione più grande per l'atletica arriva da Tokyo: l'umbro Faloci eliminato nella gara del disco

Niente finale per Giovanni Faloci. In quella che sembra destinata ad essere una delle delusioni più grandi per l'atletica azzurra. Impegnato nel gruppo B delle qualificazioni del lancio del disco, gara in programma nella prima mattinata dell'atletica alle Olimpiadi, l'umbro cresciuto alla Libertas Città di Castello inizia male la sua avventura con due nulli. Con la necessità di mettere un lancio buono per non terminare la prova senza misure, Faloci resta lontano dai 60 metri, misura raggiunta con grande costanza nell'ultimo periodo, chiudendo con 57.33.Un vero peccato anche perché un solo atleta, lo svedese favorito numero 1 per l'oro David Stahl, ha superato l'impegnativa misura buona per la qualificazione diretta (66.00) lanciando a 66.12 e per la finale è bastato il 62.93 del giamaicano Chad Wright, impegnato nel gruppo di Faloci (2 centimetri peggio ha fatto il connazionale Frederic Dacres.

Gran parte dei qualificati (8) arrivano dal gruppo A. Nel gruppo di Faloci sfiora il pass diretto lo sloveno Kristian Ceh (65.45). Un pizzico di delusione per Faloci che, dopo aver rincorso la qualificazione alle Olimpiadi trovata nell'ultimo giorno buono con il personale portato a 67.36 (secondo azzurro di sempre) conquistato in una gara pressochè anonima disputata a Spoleto, resta lontano dal suo standard chiudendo 29esimo.