
La festa dell'Orvietana per il raggiungimento dei playoff di Serie D
Un po’ di pathos a dare sapore, la collocazione infelice della tribunetta ospiti, qualche coro isolato, per niente elegante, non hanno rovinato la piccola festa biancorossa improntata in quattro e quattr’otto una volta confermata la parità tra Grosseto e Siena. A spingere verso il traguardo “la banda Rizzolo” c’è stato il contributo di tre “esterni”, i cui nomi non sono rintracciabili nell’elenco dei sostenitori ufficiali. I coniugi Paletta, Roberto e Maria Grazia Lotano fanno i due terzi del trio. Non solo per l’ appoggio al figlio, Josè Leonardo, in campo con la maglia numero due, niente a che vedere con quello continuo, genuino, appassionato, fornito a tutta la squadra dal primo all’ultimo minuto. Segnatamente, Maria Grazia, con il suo “Cuidado” scandito a ripetizione da vera tifosa, preoccupata che il Trestina potesse passare da un momento all’altro. Cuidado è l’espressione spagnola del nostro “attento” sempre ben allineato con il tono della voce che tradiva una certa sofferenza. Davvero, i più sinceri complimenti.
Terzo esterno, assolutamente involontario, Mauro Semprini, ventisettenne attaccante del Siena, autore della rete che ha rimesso in parità il risultato tra Grosseto e Siena al minuto 93 della partita e sistemata in maniera definitiva la classifica generale finale in favore del quinto posto dell’Orvietana.
E adesso tutti a Foligno per la “bella” con la Fulgens. Stavolta, si va in campo soltanto per l’onore. Non c’è classifica, come pure “platonico” risulterà un successo ai fini di questi play off che, passano gli anni ma valgono sempre come una medaglia di latta.
Lo sa, molto bene, il Presidente, Roberto Biagioli, comunque emozionato, incontrato all’uscita del Casini di Trestina: “ Sai, qual è, il particolare che mi rende più orgoglioso? Vedere il nome della nostra piccola Orvietana avanti quelli di Società nobili quali, Grosseto, Siena, Montevarchi e la stessa Ostiamare”.







