Bovo: "Voglio restare per vincere"

Cesare Bovo arrivato solo a gennaio dal Torino racconta il perché del suo mancato approdo al Delfino la scorsa estate: "Eravamo tutti d'accordo, la possibilità c'era stata nell'ultimo giorno di mercato e io ero entusiasta. Il tecnico, a Torino, disse detto che ero incedibile ed saltò tutto. Peccato che dopo due mesi, Mihajlovic abbia cambiato idea. Io volevo il Pescara già la scorsa estate, il trasferimento solo a gennaio non è dipeso da me.

Bovo aveva fatto sperare tutti nel girone di ritorno, Oddo in primis. Ma alla prima amichevole è accaduto l'impossibile: saltato per colpire di testa, è ricaduto poggiando male il piede e procurandosi una seria distorsione alla caviglia: "Difficile dirvi come mi sento oggi dice sconsolato il centrale romano. C'è delusione, rammarico, dispiacere. Potevamo fare meglio e poteva andare meglio. Adesso è difficile parlare perché il dispiacere è ancora troppo fresco e brucia. Parlo a nome di tutti: siamo davvero dispiaciuti. Io in particolare sono dispiaciuto perché la società credeva in me e ho perso due mesi per quell'infortunio. Ma questo passa in secondo piano rispetto a quello che purtroppo è accaduto in campionato. Peccato perché il Crotone e l'Empoli con due vittorie hanno riaperto i giochi. Se avessimo vinto noi a Empoli, forse oggi saremmo ancora in corsa. Il Crotone è stato bravo perché con due vittorie è tornato nella lotta, anche se l'Empoli con le due vittorie esterne si è messo in netto vantaggio", aggiunge il difensore dallo Store mentre incontra i tifosi.

Bovo la pensa come Zeman: "C'è ancora un obiettivo. In questo momento dobbiamo cercare di lottare per non arrivare ultimi perché non meritiamo l'ultimo posto. Dobbiamo tenere la spina attaccata e starci con la testa, anche se non è facile: bisogna fare punti fino alla fine. Le motivazioni? Bisogna trovarle dentro di noi, con orgoglio e amor proprio. Dobbiamo far vedere che non siamo i peggiori".

Il difensore, che a Pescara ha tanti amici ha un contratto fino al 2018: "Ho un altro anno di contratto e mi sono trovato bene a prescindere da come sia andato il campionato. La società farà i suoi ragionamenti, ma io sono a disposizione. Ora è presto per parlarne. Giocare in B non sarebbe un problema, mi sono trovato bene con tutti e il mio futuro dipende dall'allenatore e dalla società.

Lui sarebbe un pilastro difensivo utilissimo per giocare un torneo di vertice. "L'obiettivo è tornare subito su, penso ci siano i presupposti e sia questo l'obiettivo del club per la prossima stagione. Pescara in B deve lottare per quell'obiettivo".