Inzaghi, Taibi e i giocatori coi 5mila per difendere la Reggina. Le aperture dei quotidiani

Ieri sera al Granillo c’erano oltre cinquemila persone per la manifestazione organizzata dagli ultras per difendere la Reggina che appare sempre più vicina all’esclusione non solo dal campionato di Serie B, ma anche dal professionismo. Una manifestazione a cui ha partecipato anche il tecnico Filippo Inzaghi, il ds Massimo Taibi e diversi giocatori amaranto.

“In cinquemila per la Reggina. Emozione Inzaghi” è il titolo del Corriere dello Sport che poi fa il punto della serata riportando anche le parole dei protagonisti: “Quasi 5000 tifosi allo stadio “O.Granillo” per la manifestazione organizzata dagli ultras per difendere i colori amaranto e la storia della Reggina. Un’emozione immensa, l’aria di tristezza e la preoccupazione erano palpabili sugli spalti per una situazione assurda che ha visto la squadra trascinata per inadempienze societarie in una situazione che, se anche il Consiglio di Stato darà esito negativo (29 agosto), di dover ripartire dalla serie D e abbandonare il professionismo dopo aver sognato la A. La Curva Sud gremita ha intonato cori e esposto striscioni contro Felice Saladini e Marcello Cardona, ma anche contro Gravina e FIGC. - continua l’articolo - Dopo l’atto di messa in mora da parte dei calciatori amaranto per il mancato pagamento degli ultimi stipendi, nel pomeriggio di ieri gli stessi hanno diffuso una lettera in cui, rivolgendosi ai tifosi, hanno spiegato le motivazioni dietro la loro decisione. I giocatori, infatti, hanno ritenuto di dover parlare solo ai tifosi per mettere in evidenza il completo abbandono da parte della proprietà e il dispiacere grande per l’esclusione Reggina dopo aver conquistato sul campo i play off”.

“Sos Reggina. C’è Inzaghi che fa 50 anni”, titola invece Tuttosport in un box dove si racconta per grandi linee la serata di ieri: “Cori contro patron Saladini e l’ex presidente Cardona, hanno partecipato anche Pippo Inzaghi (che ieri festeggiava 50 anni) con la compagna, il ds Taibi, i giocatori Gagliolo, Loiacono, Di Chiara e alcuni dipendenti della società, oltre a politici locali. Intanto, in attesa dell’ultimo verdetto al Consiglio di Stato (previsto per il 29 ma potrebbe essere anticipato), la squadra ha scritto una lettera aperta alla tifoseria per raccontare la grave situazione in cui versa la squadra, totalmente abbandonata dalla proprietà. Inoltre nella lettera hanno precisato che la loro richiesta di messa in mora del club è stata soltanto un atto “tecnico” che non influirà sull’eventuale, definitiva esclusione dal professionismo”.