
Retegui e il retroscena sul rinnovo rifiutato: così l’Atalanta ha provato a trattenerlo
Emergono dettagli significativi sull’addio di Mateo Retegui all’Atalanta. Prima di cedere definitivamente alle lusinghe dell’Al Qadsiah, che verserà nelle casse nerazzurre circa 68 milioni di euro, il bomber italo-argentino aveva ricevuto una proposta importante per rimanere a Bergamo.
RINNOVO SFIORATO – La dirigenza atalantina, determinata a blindare il suo attaccante principe, aveva avanzato una proposta di rinnabovo che avrebbe portato lo stipendio di Retegui da 2 a ben 4 milioni di euro annui. L’attaccante inizialmente aveva mostrato segnali incoraggianti, tanto che l’accordo sembrava vicinissimo.
SCELTA IRREVERSIBILE – Tuttavia, la tentazione araba ha poi fatto saltare ogni piano. Davanti ai 19 milioni di euro netti a stagione proposti dal club saudita, Retegui ha preferito declinare la generosa offerta della Dea e intraprendere un’avventura esotica, economicamente irresistibile.
VISITE IN OLANDA – Il giocatore sarà nelle prossime ore in Olanda per sostenere le visite mediche, previste tra il weekend e lunedì. Subito dopo volerà in Arabia Saudita per iniziare ufficialmente la sua nuova esperienza calcistica.
ADDIO DORATO – Per l’Atalanta una plusvalenza clamorosa e risorse importanti per il mercato. Per Retegui, invece, la scelta di una vita che lo allontana forse dal calcio che conta, ma gli spalanca le porte a un futuro dorato. Una storia di calcio e denaro che segna l’ennesimo spartiacque nella carriera del bomber italo-argentino.







