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TMW - Maresca e il VAR: "Chiedo ai giocatori, perché protestate mentre rivediamo le immagini?"
Fabio Maresca, l'arbitro designato per la Supercoppa Italia disputata lo scorso gennaio, ha parlato quest'oggi dalla splendida cornice del Maschio Angioino dove sta andando in scena l'assegnazione del premio Bearzot, vinto da Luciano Spalletti. "Sono contento di ricevere il premio per Daniele Doveri impegnato all'estero per tanti motivi. Daniele è un arbitro eccellente con oltre 200 gare alle spalle. Daniele è per noi tutti un grande esempio.
Cosa ha cambiato il VAR?
Ha cambiato la figura dell'arbitro. Siamo nati per difendere fino all'ultima la nostra decisione. Oggi sappiamo che c'è un margine in pochi secondi in cui quella decisione potrebbe essere cambiata ma non credo che questo abbia depotenziato la figura carismatica dell'arbitro che resta sempre centrale. Certo il VAR è un grande aiuto tecnologico. Chiedo ai calciatori: perché protestare mentre si guardano le immagini? Basta aspettare.
Come gestite i rapporti coi club?
"Le relazioni si esauriscono quando lasciamo lo stadio. Il rapporto che si crea, arbitrando gli stessi calciatori dopo dieci anni di carriera, è diverso rispetto alle prime partite. Ma la stima e il rispetto è enorme".
Gioco effettivo?
"Si tratta di uno dei nostri obiettivi ma anche dei club. Ci sono tanti strumenti per riuscirci e stiamo lavorando su questo. Un cambiamento culturale di tutto il sistema calcio".
Cosa ha cambiato il VAR?
Ha cambiato la figura dell'arbitro. Siamo nati per difendere fino all'ultima la nostra decisione. Oggi sappiamo che c'è un margine in pochi secondi in cui quella decisione potrebbe essere cambiata ma non credo che questo abbia depotenziato la figura carismatica dell'arbitro che resta sempre centrale. Certo il VAR è un grande aiuto tecnologico. Chiedo ai calciatori: perché protestare mentre si guardano le immagini? Basta aspettare.
Come gestite i rapporti coi club?
"Le relazioni si esauriscono quando lasciamo lo stadio. Il rapporto che si crea, arbitrando gli stessi calciatori dopo dieci anni di carriera, è diverso rispetto alle prime partite. Ma la stima e il rispetto è enorme".
Gioco effettivo?
"Si tratta di uno dei nostri obiettivi ma anche dei club. Ci sono tanti strumenti per riuscirci e stiamo lavorando su questo. Un cambiamento culturale di tutto il sistema calcio".
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