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Caos panchine, più che un valzer: vi spieghiamo perché tutto ruota attorno a Conte, Italiano e Gasperini. Inzaghi l'anomalia, Fabregas deve decidere subitoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:00Editoriale
di Raimondo De Magistris

Caos panchine, più che un valzer: vi spieghiamo perché tutto ruota attorno a Conte, Italiano e Gasperini. Inzaghi l'anomalia, Fabregas deve decidere subito

Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale
Si parte da qui: Carlo Ancelotti commissario tecnico della nazionale brasiliana e Xabi Alonso nuova guida del club più importante al mondo. Si parte da qui anche per noi perché il Bayer Leverkusen per sostituire il nuovo tecnico delle merengues vuole Cesc Fabregas, allenatore rivelazione di questa Serie A. Autentico manager all'inglese del facoltoso Como di proprietà dei fratelli Hartono. Restare o andare via? Il dado per l'ex stella di Arsenal, Barcellona e Chelsea non è ancora tratto. Però, parafrasando Fabregas, se la vita è fatta di opportunità e timing allora tutto lascia presagire che sì, alla fine accetterà quello che grazie al lavoro del suo connazionale è diventato in meno di tre anni il secondo club più importante di Germania.

La Serie A vive una stagione incerta come poche volte nel recente passato. A 180 minuti dalla fine si sa che il Monza è retrocesso, che l'Atalanta è in Champions e che quattro squadre (dal Como al Genoa) hanno raggiunto un posto al sole con largo anticipo. Poi poco altro. La lotta Scudetto è apertissima, quella per il quarto posto ancora di più e la finale di Coppa Italia di domani chiarirà meglio quale posizionamento sarà necessario per andare in Europa o in Conference League. O forse no, perché poi anche lì dipenderà dalla posizione in cui la squadra che a Roma alzerà la Coppa concluderà il suo campionato. E tante, troppe squadre sono racchiuse in pochi punti. La conseguenza di ciò è che oggi più che a un valzer delle panchine stiamo assistendo a una situazione molto più caotica. Tanti rumors poco definiti che hanno bisogno di un'altra manciata di settimane per trasformarsi, eventualmente, in delle vere e proprie trattative.

Ma chi potrebbe cambiare tra le big? Potenzialmente tutte tranne l'Inter. Non ci sono certezze scalfite nella pietra nemmeno in casa Lazio o in casa Fiorentina dopo l'ultima sconfitta in quel di Venezia. Concretamente però tutto ruota attorno al futuro di tre allenatori: Antonio Conte, Gian Piero Gasperini e Vincenzo Italiano, tecnici che finora per ragioni diverse non possono ancora uscire allo scoperto. Né hanno troppa contezza di quanto alcuni interessamenti, già giunti con più di una telefonata, si tramuteranno presto in qualcosa di più.


Però tuffiamoci nei rumors, in attesa di capire se diventeranno qualcosa di più. L'allenatore del Napoli Antonio Conte è allettato dalla possibilità di tornare alla Juventus. Non è un mistero. E c'è chi nella dirigenza, come Giorgio Chiellini, da tempo lo indica come allenatore ideale per rifare della Juventus una squadra immediatamente vincente. Ma chi nella Juve deciderà il prossimo allenatore? E cosa sarà di Tudor? Giuntoli ha detto che c'è la volontà di andare avanti insieme, che un confronto ci sarà dopo il Mondiale per Club, ma son parole che oggi restano tali. E del resto senza quarto posto anche la figura di Giuntoli verrebbe messa sotto esame. Conte alla Juventus è una pista da seguire e per questo motivo De Laurentiis ha già sondato il terreno con Massimiliano Allegri, tecnico che nelle scorse settimane è stato contattato anche dal Milan.

Già, il Milan. Cosa farà il Milan? Anche qui è stata recentemente predicata fiducia nel lavoro di Sergio Conceicao, anche qui c'è poco da fidarsi. Anche perché c'è un caos che la metà basta. L'interminabile casting per individuare il nuovo Direttore Sportivo s'è trasformato in tutta una serie di sé e ma e a questo punto chissà se un altro dirigente arriverà. Giorgio Furlani nella sua ultima intervista ha predicato grande calma e nel frattempo lavora anche alla possibilità di scegliere un nuovo allenatore senza un nuovo DS. Chi potrebbe essere? Piace tantissimo Vincenzo Italiano. L'allenatore che domani sera a Roma sfiderà il Milan alla guida del suo Bologna è uno dei preferiti dell'amministratore delegato del club rossonero.
Italiano a prescindere da come finirà la stagione è riuscito nell'impresa di portare il Bologna oltre Thiago Motta. Ha svolto un eccellente lavoro e la società emiliana ha già detto di voler rinnovare il suo contratto scadenza 2026. Ha già avviato i primi contatti preliminari. Però una chiamata del Milan potrebbe sparigliare le carte. Non lascerebbe indifferente nessuno, né Italiano né - ad esempio - un tecnico come Gasperini che ha dichiarato che non firmerà nuovi contratti con l'Atalanta. Ma a cui quasi tutta la dirigenza farebbe eccome firmare un nuovo contratto.

Quella riguardante Gasperini è una vicenda che dichiarazioni a parte non ha ancora preso una piega ben precisa. Ancora aperta a tutti gli scenari. Nel club nerazzurro ci sono idee discordanti sul tema e l'allenatore, conquistata la qualificazione alla prossima Champions League, avrà ora un confronto con la sua società. Ascolterà eventuali proposte. Di sicuro oggi c'è l'interesse della Roma, squadra che nonostante le smentite di Ranieri ha messo il manager di Grugliasco nella sua short-list. Ma altre possibilità oggi non sono escluse perché nelle scorse settimane - chi più, chi meno - qualche telefonata per capire la disponibilità del Gasp l'ha fatta. Siamo però alle chiamate, alle richieste di disponibilità. A ciò che si può tramutare in tutto o nulla perché questa Serie A incerta fino alla fine impone ancora un po' di pazienza.