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Spalletti si prende le colpe, Bastoni scaccia la paura. Così l'Italia alla vigilia della Croazia
L’Italia si gioca tutto. L’ultima partita del girone di Euro 2024 mette gli Azzurri contro la Croazia, data dai più come alla fine del ciclo che ha svelato al mondo la sua generazione d’oro ma pur sempre dotata di tanto talento nei suoi protagonisti che sottovalutarla sarebbe un reato. Anche e soprattutto perché l’Italia ha un bisogno matto di mettersi alle spalle il capitombolo con la Spagna e tornare a vivere le splendide sensazioni provate dopo l’esordio vincente contro l’Albania.
Il ct Luciano Spalletti ha fatto da accentratore di responsabilità, scaricandole dalla squadra (e da Jorginho) per il gioco scarso offerto contro la Spagna: "Abbiamo speso molte energie dovendo rincorrere la Spagna. In entrambe le partite abbiamo ricercato le stesse cose, in una ci è riuscita e in un'altra no. Domani vedremo se saremo bravi a mettere in pratica ciò che ci siamo detti di fare, anche se la Croazia ha più esperienza di noi e, per certi versi, ha anche più tecnica. Bisogna essere bravi a capire quando aumentare e quando diminuire la velocità, quando fare un semplice possesso palla per non far prendere la palla agli avversari".
Con il selezionatore si è presentato Bastoni, che ha spinto sul tasto della paura, sottolineando come non possa assolutamente esserci spazio per essa in occasioni del genere. Ha detto il difensore: "Non esiste la paura in questo sport, non deve esistere, non ce n'è motivo. Abbiamo parlato per analizzare ciò che è successo contro la Spagna, ma quando perdi o ti abbatti o trovi una motivazione per fare meglio di prima. Fortunatamente, il calcio ti dà una seconda opportunità e non vediamo l'ora di scendere in campo domani".
Il ct Luciano Spalletti ha fatto da accentratore di responsabilità, scaricandole dalla squadra (e da Jorginho) per il gioco scarso offerto contro la Spagna: "Abbiamo speso molte energie dovendo rincorrere la Spagna. In entrambe le partite abbiamo ricercato le stesse cose, in una ci è riuscita e in un'altra no. Domani vedremo se saremo bravi a mettere in pratica ciò che ci siamo detti di fare, anche se la Croazia ha più esperienza di noi e, per certi versi, ha anche più tecnica. Bisogna essere bravi a capire quando aumentare e quando diminuire la velocità, quando fare un semplice possesso palla per non far prendere la palla agli avversari".
Con il selezionatore si è presentato Bastoni, che ha spinto sul tasto della paura, sottolineando come non possa assolutamente esserci spazio per essa in occasioni del genere. Ha detto il difensore: "Non esiste la paura in questo sport, non deve esistere, non ce n'è motivo. Abbiamo parlato per analizzare ciò che è successo contro la Spagna, ma quando perdi o ti abbatti o trovi una motivazione per fare meglio di prima. Fortunatamente, il calcio ti dà una seconda opportunità e non vediamo l'ora di scendere in campo domani".
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