TUTTO mercato WEB
…con Giorgio Perinetti
“Il pareggio contro la Croazia? Una grande emozione perché Zaccagni ha compiuto un gesto tecnico che soprattutto ha dato il risultato agli azzurri. L’Italia ha superato il turno in un girone complicato”. Così a TuttoMercatoWeb.com Giorgio Perinetti.
Hanno destato sorpresa le sostituzioni della Croazia, Kovacic e Modric.
“Giocatori di talento che magari non hanno un’autonomia continua. Il selezionatore della Croazia avrà fatto delle scelte in base alle condizioni fisiche dei giocatori. C’è da sottolineare comunque Calafiori che per personalità sta dando tanto all’Italia”:
Dove può arrivare la Nazionale?
“È tradizione per l’Italia fare fatica nella fase iniziale di una manifestazione. Stentiamo sempre, poi magari prendiamo coraggio e consapevolezza”.
In attacco facciamo fatica.
“Bisogna capire come migliorare la tecnica generale della squadra. E porsi il problema di come fare. Quello dell’attacco non è un fattore relativo soltanto all’Italia. L’attaccante viene spesso condizionato dal gioco di squadra. La punta che pensa a fare gol oggi sta venendo meno”.
E il mercato come lo vede?
“Quando c’è una manifestazione il mercato è spesso in ritardo. Un po’ per lo svolgimento degli europei e un po’ perché c’è stato un numero importante di cambi di panchine e dirigenze”.
Chi sarà protagonista?
“Il Napoli sarà vivace, Conte accompagna sempre la società nelle scelte. Sarà un mercato mirato. L’Inter ad esempio non deve fare più di tanto”.
E in B?
“Ci sono stati tanti cambi di panchine. È un altro campionato imprevedibile. Difficile al momento fare previsioni, senza la conosce delle rose”.
Hanno destato sorpresa le sostituzioni della Croazia, Kovacic e Modric.
“Giocatori di talento che magari non hanno un’autonomia continua. Il selezionatore della Croazia avrà fatto delle scelte in base alle condizioni fisiche dei giocatori. C’è da sottolineare comunque Calafiori che per personalità sta dando tanto all’Italia”:
Dove può arrivare la Nazionale?
“È tradizione per l’Italia fare fatica nella fase iniziale di una manifestazione. Stentiamo sempre, poi magari prendiamo coraggio e consapevolezza”.
In attacco facciamo fatica.
“Bisogna capire come migliorare la tecnica generale della squadra. E porsi il problema di come fare. Quello dell’attacco non è un fattore relativo soltanto all’Italia. L’attaccante viene spesso condizionato dal gioco di squadra. La punta che pensa a fare gol oggi sta venendo meno”.
E il mercato come lo vede?
“Quando c’è una manifestazione il mercato è spesso in ritardo. Un po’ per lo svolgimento degli europei e un po’ perché c’è stato un numero importante di cambi di panchine e dirigenze”.
Chi sarà protagonista?
“Il Napoli sarà vivace, Conte accompagna sempre la società nelle scelte. Sarà un mercato mirato. L’Inter ad esempio non deve fare più di tanto”.
E in B?
“Ci sono stati tanti cambi di panchine. È un altro campionato imprevedibile. Difficile al momento fare previsioni, senza la conosce delle rose”.
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