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La Roma si gode il suo nuovo centravanti: com'è andato l'esordio di Dovbyk con l'Olympiacos
La Roma di Daniele De Rossi questo sabato non è andata oltre il pareggio per 1-1 nell'amichevole giocata contro l'Olympiacos, squadra vincitrice della Conference League contro la Fiorentina. Oltre al risultato e al minutaggio messo sulle gambe dai giocatori, la sfida coi biancorossi greci è stata importante però per vedere l'esordio dal primo minuto di Matias Soulé e, soprattutto, quello assoluto di Artem Dovbyk, centravanti appena arrivato dal Girona per rimpiazzare Lukaku. Per la cronaca, è successo tutto nel primo tempo, con Pellegrini bravo a battere dal dischetto il portiere avversario al minuto 17. Sempre su rigore, 5 minuti dopo, ecco invece il pareggio di Rodinei: un 1-1 che è resistito fino alla fine dell'incontro.
L'esordio di Dovbyk
Inizialmente De Rossi aveva schierato i suoi con il 4-3-3 con Celik, Mancini, Ndicka e Angelino davanti a Svilar. Centrocampo con Le Fee, Cristante e Pellegrini, mentre davanti spazio a Soulé e Zalewski a sostegno di Tammy Abraham. Poi, nella ripresa, la girandola di cambi con appunto l'esordio di Dovbyk a inizio secondo tempo, con l'ucraino entrato in campo con i vari Dybala, Bove, El Shaarawy, Smalling, Kumbulla, Pisilli e Aboubacar. Nel finale, poi, spazio anche a Graziani e all'altro neo acquisto, Samuel Dahl.
Le parole di De Rossi su Soulé e Dovbyk
"Soulé non aveva giocato ancora, Dovbyk non lo volevo far sforzare troppo. Cerco di incastrare sempre le cose, ma la volontà era quelli di vederli ed è una soddisfazione. Non è detto che giocheranno sempre insieme, ho una società alle spalle che fa questi investimenti. Sono colui che ha più pazienza in questa città, perché so che c'è una società che vuole fare le cose fatta bene e arriveranno altri giocatori così. Chi giocherà non è importante, è importante che a fine anno non ci siano differenze tra i giocatori in campo e in panchina", ha dichiarato il tecnico giallorosso in zona mista.
L'esordio di Dovbyk
Inizialmente De Rossi aveva schierato i suoi con il 4-3-3 con Celik, Mancini, Ndicka e Angelino davanti a Svilar. Centrocampo con Le Fee, Cristante e Pellegrini, mentre davanti spazio a Soulé e Zalewski a sostegno di Tammy Abraham. Poi, nella ripresa, la girandola di cambi con appunto l'esordio di Dovbyk a inizio secondo tempo, con l'ucraino entrato in campo con i vari Dybala, Bove, El Shaarawy, Smalling, Kumbulla, Pisilli e Aboubacar. Nel finale, poi, spazio anche a Graziani e all'altro neo acquisto, Samuel Dahl.
Le parole di De Rossi su Soulé e Dovbyk
"Soulé non aveva giocato ancora, Dovbyk non lo volevo far sforzare troppo. Cerco di incastrare sempre le cose, ma la volontà era quelli di vederli ed è una soddisfazione. Non è detto che giocheranno sempre insieme, ho una società alle spalle che fa questi investimenti. Sono colui che ha più pazienza in questa città, perché so che c'è una società che vuole fare le cose fatta bene e arriveranno altri giocatori così. Chi giocherà non è importante, è importante che a fine anno non ci siano differenze tra i giocatori in campo e in panchina", ha dichiarato il tecnico giallorosso in zona mista.
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