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tmw / roma / Serie A
Giannichedda: "Napoli, a Lecce scatto per lo scudetto. Assurdo criticare Baroni"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 21:08Serie A
di Daniel Uccellieri
fonte Da Roma, Niccolò Ceccarini

Giannichedda: "Napoli, a Lecce scatto per lo scudetto. Assurdo criticare Baroni"

Giuliano Giannichedda, ex centrocampista fra le altre di Udinese, Lazio e Juventus, premiato come miglior allenatore delle giovanili al Gran Galà del Calcio ADICOSP, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell'evento ai microfoni di TMW:

Questi tre punti di vantaggio del Napoli sull’Inter possono essere già decisivi, considerando che mancano solo tre giornate alla fine. Lo può perdere solo il Napoli lo scudetto, oggi?
Sì, tre punti in questo momento sono tanti. Tra l’altro il Napoli ha due delle tre partite rimanenti in casa, e il Maradona si farà sicuramente sentire. La gara più complicata, a mio avviso, è quella contro il Parma, perché i ducali devono salvarsi e hanno bisogno di punti. Ma ho visto una grande convinzione in Conte e nella squadra. Vincere a Lecce non era semplice, invece hanno fatto una grande partita, uno stacco decisivo".

Domani c’è Inter-Barcellona. Si riparte dal 3-3 dell’andata. Come dovrà affrontarla l’Inter, considerando anche qualche assenza?
"Io eviterei proprio di parlare di gestione. Con il 3-3 è come se si partisse da 0-0, quindi sarà una partita secca. L’aiuto del pubblico a San Siro sarà importante, ma bisognerà stare molto attenti ai grandi talenti che ha il Barcellona in attacco. Detto questo, i catalani hanno mostrato in tutte le partite, non solo all’andata, che qualcosa dietro concedono. Se l’Inter saprà rispondere colpo su colpo, ha un piccolo vantaggio".

Tornando alla Serie A: la corsa Champions è apertissima. L’Atalanta sembra solida al terzo posto, ma dietro è bagarre. Cosa pensi della Roma di Ranieri?
"Ranieri ha fatto qualcosa di straordinario. Nessuno ci avrebbe scommesso un euro, e invece ha rigenerato la squadra. Nelle ultime quindici partite ha fatto 39 punti: numeri clamorosi. Complimenti a lui e ai giocatori, che ci credono davvero. Domenica prossima sarà una giornata decisiva, con tanti scontri diretti: Lazio-Juve, Roma-Atalanta… saranno partite difficili. Ma per entusiasmo e voglia, oggi dico Roma".

Possiamo inserire anche il Bologna nella lotta Champions?
"Perché no. Sono un po’ più indietro e hanno un calendario complicato, però ci credono ed è giusto così. Se il Bologna arriva tra le prime quattro, è come se avesse vinto il campionato. Italiano ha trasmesso agonismo e spirito alla squadra, li porterà a lottare fino all’ultima giornata".


Restando sugli allenatori: Italiano ormai è una certezza. Palladino, invece, che impressione ti ha fatto?
"Palladino ha iniziato in maniera un po’ incerta, com’è normale passando dal Monza alla Fiorentina. Firenze è una piazza importante, che ti mette pressione. Ma è migliorato molto. Ha gestito bene il gruppo, ha fatto cambiamenti giusti e sta dando spazio a tutti. Kean sta segnando tanto, sono arrivati giocatori importanti come Gosens e Fagioli. E ora si gioca anche una semifinale europea. Per essere il primo anno in un club così, sta facendo un ottimo lavoro".

Se la Fiorentina riuscisse a ribaltare il 2-1 dell’andata col Betis, sarebbe la terza finale di Conference League consecutiva. Un traguardo enorme, no?
"Assolutamente. La Conference League non sarà considerata la coppa più prestigiosa, ma quando arrivi in fondo trovi sempre le squadre più forti. La Fiorentina deve arrivare in finale e provare a vincerla. Ne ha già perse due che poteva portare a casa. Questa squadra ha tutto per superare il Betis e giocarsi la coppa"

Un giudizio sulla Lazio di Baroni?
"È assurdo metterlo in discussione. Ha fatto anche un buon percorso in Coppa, al di là dei 20 minuti sbagliati contro il Bodo Glimt. E ricordiamoci che giocare lì, in quelle condizioni ambientali e di campo, è difficilissimo. Baroni ha fatto giocare bene la squadra e ha valorizzato molti giovani. Bravo lui, e brava la società ad averlo scelto".

Ultima domanda: chi è oggi il miglior centrocampista della Serie A?
"Ce ne sono diversi forti, per fortuna. Tra i nuovi mi sta piacendo molto Thuram: ha fisicità, qualità e ha anche segnato. McTominay ha dimostrato tanto. Ben vengano questi giocatori, perché alzano il livello generale del nostro campionato".