
Burdisso: "Gasperini adatto per la Roma. Ma ha bisogno dei giocatori giusti"
Ospite delle colonne del Corriere dello Sport, Nicolas Burdisso, ex difensore della Roma oggi direttore sportivo reduce dal triennio alla Fiorentina, si è soffermato a palrare del momento attuale della società giallorossa:
"Io sono condizionato per due motivi. Innanzitutto per l’amicizia con Daniele De Rossi. Il suo posto è lì, prima o poi tornerà. E poi sono condizionato dal grandissimo lavoro che ha fatto Ranieri. La squadra è forte, va migliorata, ma Claudio si è superato. Lo conosco molto bene, ha posto le basi per sperare in un futuro molto positivo".
Sull'ipotesi di un Gian Piero Gasperini sulla panchina giallorossa, invece, spiega: "Penso sia adatto alla piazza, per il tipo di calcio che propone e per i metodi di lavoro. Ma bisogna supportare le sue richieste per i profili di calciatori di cui ha bisogno per sviluppare il suo gioco. Bisogna portargli gli interpreti giusti, lo conosco molto bene, ha bisogno di giocatori fisici, aggressivi, che sappiano giocare in verticale. La società dovrebbe costruirgli la squadra secondo le sue richieste".
Infine sui rumors che l'estate scorsa lo volevano pronto a tornare alla Roma, a supporto dello stesso De Rossi, dice: "non c’è stato nulla di concreto. Certo, ho un bel rapporto con Daniele, come con Luis Enrique, con Spalletti, Gasperini e Mourinho, altri allenatori con i quali ho lavorato"
"Io sono condizionato per due motivi. Innanzitutto per l’amicizia con Daniele De Rossi. Il suo posto è lì, prima o poi tornerà. E poi sono condizionato dal grandissimo lavoro che ha fatto Ranieri. La squadra è forte, va migliorata, ma Claudio si è superato. Lo conosco molto bene, ha posto le basi per sperare in un futuro molto positivo".
Sull'ipotesi di un Gian Piero Gasperini sulla panchina giallorossa, invece, spiega: "Penso sia adatto alla piazza, per il tipo di calcio che propone e per i metodi di lavoro. Ma bisogna supportare le sue richieste per i profili di calciatori di cui ha bisogno per sviluppare il suo gioco. Bisogna portargli gli interpreti giusti, lo conosco molto bene, ha bisogno di giocatori fisici, aggressivi, che sappiano giocare in verticale. La società dovrebbe costruirgli la squadra secondo le sue richieste".
Infine sui rumors che l'estate scorsa lo volevano pronto a tornare alla Roma, a supporto dello stesso De Rossi, dice: "non c’è stato nulla di concreto. Certo, ho un bel rapporto con Daniele, come con Luis Enrique, con Spalletti, Gasperini e Mourinho, altri allenatori con i quali ho lavorato"
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