
Roma, si complica l'affare Sancho: 11 milioni di commissioni richiesti dagli agenti
Un colpo messo a segno e un altro che, almeno per ora, sfuma. La Roma è pronta ad accogliere Leon Bailey: l’esterno giamaicano si trasferisce in giallorosso in prestito oneroso da 3 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 22 milioni. Non andrà invece in porto, almeno per il momento, l’operazione Jadon Sancho.
Come riportato da Il Messaggero, l’attaccante inglese ha deciso di non accettare la proposta della Roma, nonostante un principio d’intesa raggiunto nei giorni scorsi. Sancho aveva aperto alla destinazione e sembrava pronto a firmare un quinquennale da 5 milioni a stagione più bonus. L’ostacolo, però, è stato rappresentato dalle commissioni richieste dagli agenti: 11 milioni di euro, da sommare ai 23 milioni che il Manchester United aveva accettato per il cartellino.
Di fronte a queste condizioni, la Roma ha provato a rinegoziare al ribasso, ma ieri Sancho ha comunicato ufficialmente di aver declinato la proposta. A Trigoria non escludono del tutto un ripensamento, ma allo stato attuale restano 12 giorni di mercato per cercare un’alternativa.
Il nodo, sottolinea il quotidiano, riguarda anche la questione degli slot per extracomunitari: la Roma li ha già esauriti, quindi l’unica strada percorribile è quella di un calciatore comunitario o di un altro inglese (che, per regolamento, al primo arrivo viene ancora considerato comunitario). Questo esclude diversi profili già monitorati, come i brasiliani Eguinaldo e Gassova, l’argentino Echeverri, il paraguaiano Enciso e il maliano Nene.
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