Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Serie A
Roma, Gasperini: "Valuterò Cristante e Ndicka. Angelino? Speriamo torni presto"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:17Serie A
di Marco Campanella

Roma, Gasperini: "Valuterò Cristante e Ndicka. Angelino? Speriamo torni presto"

Archiviata la sconfitta contro l’Inter, per la Roma di Gian Piero Gasperini è già tempo di concentrarsi sul cammino in Europa League: i giallorossi, domani sera alle ore 21.00, ospiteranno i cechi del Viktoria Plzen allo Stadio Olimpico, per la terza giornata della League. Alle 13:45, Gasperini parlerà del match in conferenza conferenza. Diretta testuale a cura di TMW. 13.25 - A breve la conferenza stampa. 13.45 - Inizia la conferenza stampa. Come sta la squadra? Angelino quando torna? «Su Angelino c’è il comunicato medico, sta facendo accertamenti. Facciamo affidamento su di loro, ci auguriamo che rientri al più presto. Per il resto sono tutti disponibili». Bailey giocherà titolare? «Tutti sono titolari, ognuno di quelli che vanno in campo. Nello specifico, è difficile vederlo dal primo minuto. L’importante è che sia guarito, andrà recuperato: ci vorrà qualche settimana per averlo al top, ma intanto può entrare». Sulla partita di domani? «È importante per andare avanti in classifica. Il girone è tosto e ci servono punti: la classifica sarà corta e tra il nono e il ventiquattresimo posto ci sarà poca differenza di punti. Per noi è importante vincere». Come si allena la fase offensiva? «La gara con l’Inter ci dà fiducia: abbiamo tirato dieci volte in area, è un bel segnale. Dobbiamo migliorare la qualità dei tiri, ma abbiamo gente forte. Di testa abbiamo Hermoso, Ndicka, Dovbyk, Cristante: le occasioni le abbiamo avute. Abbiamo tirato con tanti calciatori, è un primo passo. Serve essere più efficaci. Se la squadra produce più occasioni, è un bel segnale». Prosegue l'alternanza Dovbyk e Ferguson? «Tutte le squadre alternano gli attaccanti: questo è l’effetto del calcio post-Covid con le cinque sostituzioni. Non si parla di titolari e riserve. Giocando ogni tre giorni c’è la possibilità di utilizzare più giocatori, soprattutto in attacco, che è il reparto dove si fa più movimento». Spera di tornare nella comfort zone a Roma? «Ci sto tornando, i principi sono gli stessi: devo rispettare le qualità dei giocatori. Non trovo differenze con il mio modo di giocare e di allenare qui a Roma. Sono contento della partita fatta con l’Inter. Sappiamo benissimo che dobbiamo essere più concreti, ma con un altro risultato avremmo tratto altre indicazioni. Lavoro sui miei giocatori». Potremmo mai vedere Bailey come punta? «No, come emergenza si può far tutto, ma non credo lo possa fare, anche se oggi si vede di tutto. Un giocatore offensivo deve giocare avanti. Lui ha spesso giocato sulla fascia, quello è il suo ruolo. Noi vogliamo portarlo più centralmente, ma non è un giocatore abituato a farlo: ci scopriremo e vedremo». L’esperimento di Dybala falso nove le è piaciuto o si aspettavo qualcosa in più? «La partita è stata condizionata dal gol: volevamo giocare con un tridente leggero, qualitativo, come in parte fatto a Firenze. Sono soddisfatto di quanto visto. Andava bene così, ma il gol preso a inizio gara ci ha dato problemi. Nella ripresa la gara è cambiata: le partite si vedono nei novanta minuti, possono sempre variare. Era difficile giocare dall’inizio come abbiamo finito il match. Dybala è un giocatore che sta bene e può giocare ovunque». Ha parlato dello stato di evoluzione della sua squadra: a che punto siamo? «C’è sempre qualcosa da migliorare, come il gol preso in cui siamo stati incerti. La Roma ha fatto una buona gara, soprattutto in difesa contro avversari forti: abbiamo fatto un passo in avanti. Quando vinciamo col Verona è giusto parlare di fortuna, ma non credo si possa dire il contrario contro l’Inter: quella gara ci ha dato qualche indicazione. Domani è possibile fare ancora un passo avanti, giochiamo contro squadre che si conoscono poco: occhio, perché il calcio italiano ha spesso una sorta di presunzione contro queste squadre. Dobbiamo stare attenti, ci sono sempre squadre che viaggiano. È un’occasione per vedere nuovi giocatori meno conosciuti. Dobbiamo continuare a giocare per migliorare». Ziolkowski l'ha sorpresa? «Non mi ha stupito, ha ottime prospettive. Già in allenamento si è messo in mostra: vedremo, deve levarsi l’abitudine di entrare in scivolata. Nel calcio italiano sei penalizzato, perché spesso ti puniscono: ci lavoreremo, sono convinto che farà bene. Non ho deciso per domani: terrò in disparte Cristante e Ndicka, vedremo chi sceglierò». Cosa va migliorato? Che approccio si aspetta? «Dobbiamo andare avanti così, le gare sono sempre complicate anche in Europa. Dobbiamo avere un buon approccio, è una gara importante. Dobbiamo migliorarci negli ultimi venti metri». L’arbitro lo conosce bene: è lo stesso di Brugge. «Non lo sapevo: l’episodio di Brugge ci ha condizionato la gara. Non lo sapevo, ho un’abitudine: dopo il triplice fischio cancello gli episodi e riparto». Ci sono analogie tra le gare dopo la sosta? «No, contro il Torino è mancata energia e fortuna: faceva molto caldo e abbiamo fatto poco per riprendere il risultato. Contro l’Inter abbiamo fatto il massimo». 14.17 - Termina la conferenza stampa.