
Conferenza stampa - Celik: "Mi piace come ci alleniamo con Gasperini, ha una mentalità vincente"
Ecco le dichiarazioni rilasciate da Zeki Celik in conferenza stampa alla vigilia della gara della terza giornata della fase campionato di Europa League contro il Viktoria Plzen, in programma domani alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico.
Ti aspettavi di andare così bene come braccetto? Si sta parlando del rinnovo del tuo contratto?
"Posso giocare sia come braccetto che come quinto, per me non è un problema. L’importante è fare sempre una buona prestazione: questo conta davvero per me. Voglio dare il massimo in campo, restare concentrato e continuare a fare bene. Sono felice di essere a Roma, vediamo cosa succederà".
In questi mesi hai cambiato ruolo. Come hai vissuto questo cambiamento?
"Mi sento molto bene in questo ruolo, posso difendere, posso attaccare, sono contento di giocare bene".
Sei uno che resiste alle critiche. Devi ringraziare qualcuno?
"So di non essere un giocatore popolare, ma lavoro duramente ogni giorno. Sono concentrato sulla mia prestazione e, se riesco ad aiutare la squadra, sono molto felice. Ogni giorno lavoriamo davvero tanto con il mister, e credo che questo mi stia aiutando a migliorare. Voglio dire grazie, perché mi piace quello che facciamo in allenamento. Stiamo andando nella giusta direzione".
Perché Gasperini è diverso dagli allenatori che hai avuto?
"Mi piace perché miglioriamo con lui, ha una mentalità vincente".
È il tuo migliore momento in carriera?
"A Lille ho giocato bene e vinto un titolo. Ho giocato molto, molto bene lì e ora mi sento benissimo qui. Sono felice della mia prestazione".
Ci può raccontare il momento in cui ha cambiato ruolo?
"Quando ero in Turchia ho giocato come terzino, difensore centrale sinistro e centrale puro. Ho ricoperto tutte le posizioni, quindi le conosco bene. Per me non è stata una sorpresa e mi sento a mio agio in ogni ruolo".
Interviene Gasperini: "Come ha giocato? Ha giocato bene? Ha giocato bene da quinto? Altre partite? Ha fatto bene dal terzo? Conta quello. Ma qual è il resto che conta? Ma alla fine cos'è importante?







