Roma, Ndicka ed El Aynaoui a rischio con il Como: serve l'intervento della FIFA
Tra la Roma e la Coppa d'Africa serve l’intervento della FIFA. I giallorossi devono fare i conti con le partenze di Evan Ndicka e Neil El Aynaoui, che saranno impegnati nella prossima edizione della competizione - al via il 21 dicembre -, rispettivamente con Costa d’Avorio e Marocco. E Gian Piero Gasperini vorrebbe averli a disposizione anche con il Como, il prossimo 15 dicembre.
La gara con i lariani ricade infatti nel periodo di rilascio obbligatorio, recentemente posticipato dalla FIFA. La scorsa settimana la confederazione presieduta da Gianni Infantino, su pressione dei club europei, ha infatti spostato di una settimana - a partire dal 15 dicembre, appunto - il momento in cui le società devono concedere i propri giocatori alle formazioni africane. Sorridono un po’ tutti, dato che in questo modo potranno avere i propri calciatori africani per due gare in più, tra campionato e coppe. Meno la Roma, dato che la partita del 15 (programmata di lunedì) non potrebbe essere giocata dai due (sulla carta la questione interessa anche il Como con Diao, la cui convocazione non è però ancora sicura).
La FIFA, nel posticipare il periodo di rilascio obbligatorio, ha previsto anche la possibilità di derogare ulteriormente, sulla base di accordi tra i club e le federazioni interessate. È quello che la Roma chiede a Costa d’Avorio e Marocco: quest’ultima federcalcio non ha ancora risposto, ma la novità è su Ndicka. Se inizialmente la federazione ivoriana sembrava aver dato l’ok, al momento, secondo quanto riferito dal Corsport, si sarebbe registrato un irrigidimento. Se la questione non dovesse risolversi, la FIFA ha previsto per se stessa un ruolo da mediatore: una definizione abbastanza salomonica - e potenzialmente pilatesca -, dato che difficilmente Zurigo forzerebbe la mano in un senso o nell’altro. E la Roma rischia concretamente di non avere i due.
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






