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Roma prima, Gasperini ci ha messo meno del previsto. Cosa disse (con Ranieri) ad agostoTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 13:06Serie A
di Tommaso Bonan

Roma prima, Gasperini ci ha messo meno del previsto. Cosa disse (con Ranieri) ad agosto

Prima in classifica in solitaria, due punti di vantaggio sulla coppia formata da Milan e Napoli, più tre sull'altra coppia Inter-Bologna. Per i giallorossi nove vittorie e tre sconfitte, miglior difesa del campionato (al pari del Como atteso stasera in campo nel posticipo sul campo del Torino). Dopo dodici giornate, e dopo il successo ottenuto sul campo della Cremonese, la fotografia della Roma è ben nitida. Con Gian Piero Gasperini alla guida, la Roma sta trovando certezze, continuità e risultati. Ma soprattutto, un abito da outsider per lo scudetto che ad ora le calza a pennello. Se sarà capace di reggere il ritmo fino alla fine, ancora è presto per dirlo, ma è palese il fatto che l'insegna "lavori in corso" a Trigoria è destinata a sparire prima del previsto. O meglio, prima di quanto ci si potesse aspettare proprio all'interno della stessa società. "Per quest'anno possiamo puntare massimo alla Champions" - E qui la mente torna allo scorso agosto, il 17 per la precisione. L'occasione è la conferenza stampa di presentazione di Gasperini come nuovo allenatore giallorosso. Al suo fianco, quel Claudio Ranieri allenatore della squadra fino a poche settimane prima. "Penso che il risultato massimo sia la qualificazione in Champions, non credo che per il momento la Roma possa lottare per lo scudetto, poi non si sa mai", aveva appunto affermato Gasperini nelle sue prime dichiarazioni a tinte giallorosse. Ecco allora che quel "non si sa mai...", oggi, torna d'attualità. Un'attualità appunto difficilmente pronosticabile prima dell'inizio ufficiale della stagione. In merito alla scelta dell'allenatore maturata in estate, lo stesso Ranieri non aveva mostrato dubbi: "Sono convinto che la Roma abbia bisogno di una personalità forte, di un allenatore che non si accontenta mai, che è sempre sul pezzo, che è sempre incavolato, che non gli sta mai bene niente, che vuole migliorare, che vuole migliorare la squadra, che vuole migliorare il singolo. Credo che di questo abbia bisogno la Roma per diventare grande". Mai descrizione (e previsione) fu più giusta. "Non sarà facile, per questo gli offriamo un anno proprio per farsi capire". Inutile dire come Gasperini ci abbia messo molto meno.