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Un anno dalla vittoria della Conference League, ecco com'è cambiata la RomaTUTTO mercato WEB
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giovedì 25 maggio 2023, 19:30Approfondimenti
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Marco Campanella

Un anno dalla vittoria della Conference League, ecco com'è cambiata la Roma

Il 25 maggio 2022 è una data storica per tutti i tifosi della Roma: José Mourinho, alla prima stagione da allenatore giallorosso, è riuscito nell'impresa di riportare nella sponda romanista della Capitale un trofeo dopo 14 anni. Un successo, il primo in una competizione UEFA, che in Europa mancava alla società capitolina dalla stagione 1960/1961 (annata in cui venne aggiunta in bacheca la Coppa Delle Fiere). 
Nella finale di Tirana sono stati vari i fattori che hanno permesso alla Roma di battere per 1-0 il Feyenoord di Arne Slot: prima di tutto - il più importante - il gol decisivo di Nicolò Zaniolo al minuto 32, che si aggiunge alle provvidenziali parate di Rui Patricio e alla solidissima fase difensiva degli uomini di José Mourinho. 

LA ROMA UN ANNO DOPO TIRANA - 365 giorni dopo il trionfo in Conference League, la Roma è alle prese con la preparazione a un'altra finale europea: il 31 maggio sarà una tra Siviglia e la squadra capitolina ad alzare al cielo di Budapest l'Europa League. Ma cosa è cambiato in solo un anno? Sicuramente, l'aver vinto la terza competizione europea ha dato tantissima esperienza in più a molti giocatori che - fino al 25 maggio 2022 - non avevano giocato tantissime partite in ambito internazionale. Oltre a una crescita dal punto di vista mentale, vanno annoverati anche i cambiamenti della rosa: tra i protagonisti della vittoria in Conference League, hanno salutato la Città Eterna - su tutti - Henrikh Mkhitaryan e Nicolò Zaniolo (l'ex 22 a gennaio 2023, risultando comunque decisivo nella fase a gironi dell'Europa League corrente). Per quanto riguarda gli arrivi, invece, spiccano le immense qualità di Paulo Dybala e Nemanja Matic (discorso a metà per quanto riguarda Georginio Wijnaldum, che ha saltato gran parte della stagione per infortunio) decisivi nel far strappare alla Roma il biglietto per Budapest, dopo un'annata individuale a dir poco ottima. Oltre alla Joya e al serbo, non può non essere citato chi la Roma l'ha di fatto portata in finale: Edoardo Bove, in questa stagione, ha visto un netto incremento dei minuti in campo, ripagando al meglio la fiducia di José Mourinho e dimostrandosi all'altezza dei grandi. In solo un anno, la Roma di José Mourinho ha quindi dato prova - almeno in campo europeo - di aver fatto una netta crescita e la finale di Europa League dimostra che, sia in caso di sconfitta che di vittoria, la Conference League vinta a Tirana è stata una tappa fondamentale per il percorso della società padroneggiata da Dan e Ryan Friedkin. 

Prossima partita: Fiorentina-Roma (sabato ore 18:30)
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Bove, Smalling, Ibanez; Zalewski, Camara, Tahirovic, Wijnaldum, El Shaarawy; Solbakken, Belotti.
Ballottaggi:
In dubbio: Dybala (trauma contusivo/distorsivo alla caviglia sinistra), Spinazzola (lesione muscolare), Llorente (lesione bicipite femorale coscia sinistra).
Diffidati: Ibanez, Pellegrini, Dybala. 
Squalificati: -
Indisponibili: Karsdorp (lesione al menisco del ginocchio sinistro), Kumbulla (lesione al crociato anteriore del ginocchio destro).