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ESCLUSIVA VG - Sabatini: "Voto 9 se la Roma vincerà l'Europa League. Lamela? Speriamo non dimentichi il suo passato giallorosso. I Friedkin? Stare in silenzio nel calcio è difficile"TUTTO mercato WEB
© foto di TuttoSalernitana.com
mercoledì 31 maggio 2023, 14:40Esclusive
di Andrea Gonini
per Vocegiallorossa.it
fonte Intervista a cura di Andrea Gonini

ESCLUSIVA VG - Sabatini: "Voto 9 se la Roma vincerà l'Europa League. Lamela? Speriamo non dimentichi il suo passato giallorosso. I Friedkin? Stare in silenzio nel calcio è difficile"

In vista della finale di Europa League che si disputerà il 31 maggio tra Roma e Siviglia a Budapest, Walter Sabatini (DS giallorosso dal 2011 al 2016) ha parlato in esclusiva ai microfoni di Vocegiallorossa.it.

Sarà una sfida tra chi ha vinto tutte le finali UEFA (Mourinho) contro chi non ha mai perso una finale europea (il Siviglia). Qualcuno vedrà quindi cadere il suo record: chi sarà la favorita tra Roma e Siviglia? Un suo pronostico?
"In virtù di questa giusta premessa, formulare un pronostico è una cosa scellerata e non lo farò. Quello che so è che Mourinho è riuscito a dare un‘architettura psicologica e tattica alla squadra, può competere contro chiunque. Anche da un punto di vista nervoso la Roma è ormai abituata a combattere qualsiasi partita come una guerra, quindi sarà certamente all’altezza della situazione”.

Possiamo dire che Lamela è stata una sua scoperta, portandolo alla Roma nel 2011. C’è qualche aneddoto relativo all’argentino in occasione del suo acquisto o del suo trasferimento?
"Fu un acquisto molto impegnativo, ho dovuto combattere molto per poterlo prendere e l’abbiamo pagato abbastanza. La cosa negativa è che il ragazzo aveva appena disputato il mondiale Under 20 e gli avevano frantumato una caviglia. Quindi lui si è presentato in ritiro con Luis Enrique che ha potuto vederlo solo 15 giorni perché continuava a zoppicare. Però alla prima partita che ha giocato contro il Palermo ha fatto un grandissimo gol e la gente si è subito convinta delle sue qualità. Averlo contro in questo momento non è una cosa piacevole, speriamo che non dimentichi il suo passato da romanista”.

Un rimpianto della sua esperienza a Roma e una sua più grande soddisfazione? Quanto le manca questa squadra?
"Nei miei anni a Roma le soddisfazioni sono state molte, sono arrivati molti giocatori ai quali sono affezionato e hanno confezionato un grande calcio. Il grande rammarico che non tramonta mai è il non aver vinto nulla e questo è un fatto che mi perseguita. Roma mi è mancata e mi manca tantissimo, però alle cose bisogna saper rinunciare.È un fatto che la Roma non sia mia, sta andando molto bene e sono molto contento per loro. Mi dispiace, è stata una grande esperienza però è finita e non si piange sul passato”.

Che voto darebbe alla stagione della Roma se non dovesse portarsi a casa l’Europa League? E se invece dovesse vincerla quanto cambierebbe il voto e la sua valutazione?
“Voto della stagione a prescindere dall’Europa League è 7, forse 7.5. Perché Mourinho ha dovuto combattere sempre con diversi infortuni, da questo punto di vista una stagione sciagurata però la squadra è stata sempre molto dignitosa. Se dovesse vincere l’Europa League gli darei 9, perché ha fatto il massimo: vinto un altro titolo europeo e portato a casa la Champions per il prossimo anno. Quindi un 9 tondo”.

Per quanto riguarda la Serie A invece, la penalizzazione della Juventus quanto ha compromesso il campionato?
“Ha compromesso moltissimo per tutte le squadre, hanno sempre dovuto fare i conti con quello che poteva succedere. È stata una cosa grottesca, arriverei a dire vergognosa”.

Che ne pensa dei Friedkin? Così silenziosi ma così operativi nel silenzio.
"Come dite voi, silenziosi ma operativi. Hanno fatto il massimo portando Mourinho qui, pagandolo molto ma sapendo di aver portato un campione. Ho una grande considerazione. Stare in silenzio nel calcio è difficile, chiunque arriva nel calcio si mette subito in vetrina e combina qualche guaio. La grande discrezione dei Friedkin è una vera novità per il calcio italiano”.