Roma, 4 giorni per una plusvalenza: da Angelino-Al Nassr a N'Dicka, il piano di Massara

Mancano quattro giorni alla chiusura del bilancio e alla Roma serve un'autentica impresa per rispettare i vincoli del settlement agreement UEFA. Il neo direttore sportivo Massara è chiamato subito a una mossa da maestro per evitare sanzioni: generare almeno 10 milioni di plusvalenze, possibilmente senza toccare i big della rosa. Il piano A si chiama Angeliño: il terzino spagnolo, arrivato in prestito e non considerato funzionale da Gasperini, è l’indiziato principale per garantire un'entrata rapida e utile a bilancio.
Fallita la trattativa con l’Al-Hilal, ora è l’Al-Nassr a mostrare interesse per Angeliño, con i giallorossi che sperano in una chiusura lampo, dato che un'eventuale cessione entro il 30 giugno garantirebbe un impatto positivo immediato sul bilancio. In Europa si sono mossi Crystal Palace, Sunderland, Atletico Madrid e anche il Milan, a caccia del post-Theo. Tutti, però, trattano in attesa di uno sconto.
Il piano B prevede la cessione di esuberi come Solbakken, Celik, Paredes, Darboe, Pagano, Cherubini e Oliveras. Ultima spiaggia, il piano C, riguarda la possibile partenza di un big: su Evan N’Dicka ci sono estimatori in Premier e Bundesliga, ma la Roma vorrebbe evitarne la cessione per non dover cercare due nuovi difensori. Massara, intanto, punta tutto sul “salvagente” Angeliño.
