
UEFA, multa da 3 milioni per la Roma a causa del Fair Play Finanziario per la stagione 2023/2024
Oggi il "Club Financial Control Pannel" si è riunito per monitorare le squadre controllate sotto il punto di vista finanziario. La UEFA ha annunciato, tramite un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito, una sanzione nei confronti dell’AS Roma, ritenuta colpevole di aver «leggermente superato l’obiettivo intermedio» fissato per l’esercizio finanziario che si conclude nel 2024. Come già annunciato, Il club giallorosso, già soggetto a un accordo transattivo nell’ambito del Settlement Agreement firmato nel 2022 legato al Fair Play Finanziario, dovrà corrispondere una multa pari a 3 milioni di euro.
MULTA DA 3 MILIONI DI EURO PER LA ROMA - Secondo quanto comunicato dalla stessa UEFA, il superamento dei parametri da parte della Roma, relativo al bilancio dell’anno precedente, è stato lieve, ma comunque sufficiente per determinare l'applicazione della sanzione. La violazione è riconducibile ai criteri di break-even stabiliti all’interno del regolamento del Fair Play Finanziario (FFP), che impone ai club di mantenere un equilibrio tra costi e ricavi. La sanzione di 3 milioni di euro sarà immediatamente esecutiva e non sospesa, poiché scaturisce dal mancato rispetto di una soglia economica già definita e accettata nel precedente accordo stipulato tra il club capitolino e l’organo di controllo UEFA. Nessuna parte della somma sarà differita o condizionata.
LE PAROLE DI RANIERI SUL FAIR PLAY FINANZIARIO - In occasione della conferenza stampa di presentazione di Gian Piero Gasperini, Claudio Ranieri ha parlato così del Fair Play Finanziario: «Abbiamo dei paletti, questi paletti ci sono e dobbiamo rientrare il 30 giugno dentro questi paletti. Ci siamo vicini, però ancora manca qualcosina e sono sicuro che riusciremo a rientrare in questi parametri, parametri che poi dovremo rispettare a giugno 2026 e da lì in poi possiamo operare con più tranquillità. La società si sta adoperando in tutto e per tutto, non è che possa mettere dei soldi, perché se no li avrebbe messi. Per cui io sono fiducioso. Ci sono questi due mercati da stringere i denti, da cercare di trovare quei giocatori validi. Rendetevi conto che ci sono squadre che vanno a prendere dei ragazzi a 60 milioni e hanno 20 anni, 18… insomma, non è facile. Te ne prendono 4, 5, 6 e magari uno riesce, e gli altri li danno poi in prestito, poi li rivendono. E tu devi andare a lottare contro questi mostri. Sto parlando di squadre della Premier League che hanno degli introiti molto superiori ai nostri. Ecco, noi dobbiamo stimolare bene le idee e farci trovare pronti. Ma non parlo soltanto per la Roma, parlo proprio per il calcio italiano».





