
Aston Villa-Roma 4-0 - Top & Flop
TOP
MEDIANI NON MEDI - Se c’è qualcosa da salvare, è la coppia dei centrocampisti: Koné ed El Aynaoui, che già contro il Lens avevano mostrato di ben combinarsi, hanno continuato a mostrare le loro caratteristiche, compatibili tra loro e con il calcio di Gasperini. Uno che va a prendersi gli spazi avversari, l’altro che copre i suoi: c’è da lavorare, ma con una base solida.
MEGLIO OGGI - Quando un’amichevole, giocata oltretutto dopo un allenamento mattutino, va così, l’unico motivo di sollievo è che il risultato non ha alcun valore. Resta poco, perché a meno di tre settimane dall’inizio del campionato sarebbe auspicabile vedere miglioramenti più tangibili, ma questo c’è e questo si prende.
FLOP
COSA SUCCEDE SE… - Le squadre di Gasperini sono brave a tentare di recuperare il pallone in alto e lo abbiamo visto finanche stasera, in una partita negativa. Quando, però, c’è da difendere forte in basso, la storia cambia e tutti i difetti sia di struttura, che di singoli, vengono a galla. Nei tratti di gara in cui il pallone non è stato conteso all’Aston Villa, gli inglesi hanno fatto un po’ ciò che volevano nella metà campo giallorossa, complici anche marcature piuttosto morbide e distanze sbagliate.
ZERO QUARTI - Soulé inizialmente in panchina, il trequartista sinistro che ancora non c’è: il risultato è una coppia, quella formata da El Shaarawy e Baldanzi, totalmente incapace di produrre pericoli. Due che non è detto che non vadano via: con almeno 47 partite da giocare, a loro toccherà e servirà che facciano più di qualcosa in più.
E I CROSS? - Una delle parole chiave è “ampiezza”, che chiama un’altra parola, “cross”: né Angelino, né soprattutto Wesley, sono stati precisi nel servire i compagni dentro l’area di rigore. Un difetto che la Roma si porta avanti da parecchio tempo e che si spera possa essere risolto dai nuovi innesti (a tal proposito, al posto di Angelino non entra Salah-Eddine ma Reale: segnale?) e da movimenti migliori.







