Roma, fragilità evidenti ma Soulé offre spunti: cosa lascia il test con l'Aston Villa

La sconfitta contro l’Aston Villa non deve intaccare il clima di fiducia costruito nelle prime settimane di lavoro sotto la guida di Gian Piero Gasperini: si tratta pur sempre di calcio d’agosto, contro un avversario più avanti nella preparazione visto che la Premier League prenderà il via il prossimo 16 agosto. L’amichevole contro i Villans, però, ha comunque offerto diversi spunti utili per valutare lo stato attuale della squadra capitolina, permettendo di comprendere meglio su cosa lavorare e da cosa ripartire in vista dei prossimi impegni.
Fase offensiva sterile e lacune difensive: su cosa deve lavorare Gasperini
Alla luce del risultato pesante, è doveroso soffermarsi su ciò che non ha funzionato nella gara di ieri sera. Partiamo dalla fase offensiva, grande assente del match: tanto possesso palla sterile, poche idee e molta confusione negli ultimi 30 metri di campo. C’è da migliorare anche il contributo sulle fasce, come dimostrano i rarissimi cross arrivati in area di rigore da parte di Angelino e Wesley. Tutto ciò ha inevitabilmente influito sulla prestazione del grande osservato di serata, Artem Dovbyk: l’ucraino è chiamato a fare molto di più per convincere Gasperini a puntare su di lui.
Non meglio è andata nella fase difensiva: troppo spesso l’Aston Villa si è resa pericolosa, sfruttando la verticalità e approfittando di alcune disattenzioni a difesa schierata. Emblematico, in tal senso, il gol del momentaneo 2-0: Jacob Ramsey è sfuggito con troppa facilità alla marcatura di Zeki Celik e ha trafitto Mile Svilar indisturbato.
Dagli spunti di Soulé alla buona prova di El Aynaoui: su cosa deve ripartire Gasperini
Tra le note liete, spicca Matias Soulé. L’argentino, entrato in campo soltanto al minuto 57, è stato l’unico romanista a rendersi realmente pericoloso: sua la più grande occasione per gli ospiti, con un tiro dal limite dell’area di rigore che si è stampato sull’incrocio dei pali.
Buoni spunti anche da Neil El Aynaoui, che continua a dimostrare di avere una discreta intesa con Manu Koné e si candida per un ruolo importante in mediana.
Il debutto di Ghilardi e il minutaggio accumulato da diversi elementi della rosa completano il bilancio di una serata utile soprattutto per fare il punto della situazione.
