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tmw / roma / Primo piano
Non solo l’attacco: Gasp cerca ancora equilibrio
Oggi alle 21:00Primo piano
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
fonte L'editoriale di Gabriele Chiocchio

Non solo l’attacco: Gasp cerca ancora equilibrio

Nelle varie interviste rilasciate in queste prime settimane di effettivo lavoro in giallorosso, Gian Piero Gasperini ha più volte focalizzato l’attenzione sulle necessità del reparto offensivo. Pura verità quella uscita dalla bocca del tecnico giallorosso, perché in queste prime gare amichevoli davvero poche volte si è vista una manovra fluida quando si è trattato di attaccare col pallone e non senza il pallone e, se da una parte è una questione di tempo necessario per lavorare e far assorbire ai giocatori i concetti che l’allenatore vuole trasmettere, dall’altra per fare un buon piatto ci vogliono gli ingredienti, e i componenti del reparto offensivo, chi per un motivo, o chi per l’altro, non si sposano bene con le richieste di Gasp. 

Non è un fatto nuovo e ne abbiamo parlato più volte, proprio perché è stato l’allenatore a servire l’assist con le sue ripetute dichiarazioni. Meno dichiarazioni, invece, ci sono state sul reparto difensivo, che, per esempio, contro l’Aston Villa non ha fatto bene e ha esposto tutti i difetti, le debolezze e i problemi a cui va incontro quando il meccanismo collettivo - che comprende tutti e tre i reparti - non funziona. Per fare un esempio, Hermoso e Celik, che nelle gare precedenti avevano dato inattesi segni di rinascita, sono ritornati indietro di più di una casella, con grosse difficoltà a leggere i tagli avversari alle loro spalle e marcature piuttosto morbide in situazioni non necessariamente complicate dal punto di vista della pressione.

Anche qui, questione di lavoro, ma anche questione di singoli: il paradosso è che i giocatori che compongono il pacchetto di centrali attualmente a disposizione di Gasperini abbiano più o meno bene recepito il diktat di difendere in avanti, ma abbiano più problemi nello scappare all’indietro quando la prima pressione non funziona e nel far valere una superiorità negli uno contro uno a cui inevitabilmente vengono esposti quando il centrocampo si svuota.

Più si giocano partite e più sembra aumentare il numero di operazioni necessarie da qui al gong finale del mercato, ed è chiaro come Massara non potrà, in questa sola e unica sessione, accontentare al 100% il suo allenatore, che pure sa benissimo che ci vorrà tempo per costruire una squadra a sua immagine e somiglianza. Intanto oggi abbiamo visto El Ayanoui insieme a due centrocampisti: un fatto che vale più di tante dichiarazioni, una scelta che magari tornerà utile in quelle partite in cui aggredire sarà più difficile e servirà più equilibrio. O che magari sottende che andare a prendere qualcuno di livello da piazzare accanto a Soulé potrebbe essere compito più difficile del previsto.