
Gasperini: "Mai capitato di sbagliare tre rigori nella stessa occasione. Commessi più errori del solito, bisogna alzare la qualità"
Dopo la sconfitta contro il Lille, il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Gasperini a Sky
Trequartisti molto imprevedibili, la palla è lunga per Giroud: era forse quello che vi aspettavate. Cosa le è piaciuto, cosa è mancato stasera alla Roma?
«Intanto non mi è mai capitato di fare tre rigori sbagliati nella stessa occasione. Credo che siamo andati in svantaggio molto presto e questo ha messo loro in una condizione migliore per giocare, perché è una squadra molto veloce e di rimessa va sicuramente negli spazi. La Roma ha fatto una partita con grande voglia e anche con grande ritmo. Ha giocato seguendo il risultato fino alla fine, concedendo qualcosa. L’Europa propone partite molto aperte, molto larghe. Non siamo stati bravi a sfruttare le opportunità, però credo che in queste gare si possa sempre crescere: con qualcosa in più, imparando e migliorandosi».
C’è un motivo per cui si possano sbagliare tre rigori?
«Non so, è una situazione quasi unica, casuale. Succede pochissime volte con due ripetizioni di fila. Questo ha compromesso il risultato. Nel secondo tempo abbiamo spinto forte, anche rischiando qualcosa. La squadra, sotto il piano dello spirito e dell’intensità del ritmo, ha dato tanto. Ha cercato di recuperare e i rigori potevano anche dare una svolta positiva alla partita. Chiaro che poi, quando perdi, tendi a vedere tutto un po’ troppo negativo. Ma io invece credo che da questa partita, come ho detto prima, usciamo con qualche valore in più».
Giampiero, cos’hai imparato da questa partita e che valore ti sei portato? Perché noi, vedendola da fuori, ma penso anche nel calcio moderno, quando sbagli alcune cose quasi sempre vieni castigato, soprattutto se perdi palla in uscita.
«Forse è mancata un po’ di energia nel portare palla in avanti per essere più pericolosi e dare ritmo a quell’azione che tante volte è stata più sporadica che continuativa. Non era facile contro di loro, perché non sono una squadra che si limita a ripartire: solamente nel secondo tempo, e a tratti nel primo, siamo riusciti ad avere continuità di attacco. Però loro sono una squadra rapida, veloce, anche con valori tecnici, e non era sempre semplice recuperare palla o accorciare. Lo spirito della squadra è stato molto alto, così come l’intensità della partita, che è stata davvero elevata. Poi, certo, ci sono stati degli errori tecnici che fanno la differenza: dobbiamo sicuramente sbagliare meno in disimpegno e in uscita, perché su queste situazioni loro hanno costruito le occasioni più pericolose. Però devo guardare anche quanto di buono ha fatto la squadra e alcune prestazioni individuali molto positive. Questa è una competizione in cui si giocano otto partite, non c’è il pathos dell’eliminazione diretta, quindi magari le gare sono un po’ meno concentrate. Sotto questo aspetto, però, la squadra è stata brava fino alla fine».
Recupera qualcuno per domenica? Massara ha parlato di Dybala.
«Non lo so, vediamo domani. È ancora un po’ presto, non si è ancora allenato con la squadra. Non so se riuscirà a farlo domani. Magari Massara sa qualcosa in più, ma non credo».
Gasperini ai canali ufficiali del club
«Gli episodi sui calci di rigore pesano moltissimo. È una gara che si poteva raddrizzare e forse c’era ancora un finale da giocare. Globalmente abbiamo incontrato una squadra che sta molto bene, veloce e difficile da affrontare. Però lo spirito della Roma è stato sempre molto alto: anche nelle difficoltà ha giocato con ritmi alti, cercando sempre di rimontare, pur commettendo qualche errore tecnico, ma con grande voglia».
Cosa si tiene di questa partita?
«Sicuramente lo spirito della squadra, la voglia di affrontare a viso aperto certe formazioni e l’impegno assoluto di tutti i giocatori».
Gasperini in conferenza stampa
La scelta dei rigoristi da cosa è dettata?
«Dovbyk lo è, come Soulé, ma anche Pellegrini. Anche in passato sono stati rigoristi, tutto viene deciso prima».
Tanti errori tecnici questa sera. Cosa è andato storto?
«Abbiamo subito gol subito all'uscita, le difficoltà sono arrivate in quella situazione. Abbiamo fatto più errori tecnici del solito, anche per merito del Lille che ci ha infastidito nella costruzione come noi abbiamo fatto con loro, ma senza sfruttarlo al meglio. L'episodio del rigore cambia la valutazione, ma è stata una partita aperta. Il Lille ha giocatori rapidi, ma la mia squadra ha lottato fino alla fine ed è cresciuta nella ripresa senza mai mollare. L'episodio pesa molto sul risultato».
Che Roma esce da questa sconfitta? Ha mai visto un episodio del genere come quello dei tre rigori?
«Non credo neanche a voi, è stato un episodio rarissimo: mai visto tre rigori sbagliati in sequenza. Dai, è andata così: ci dispiace. La Roma deve prendere le cose positive e migliorare quelle negative. Con il rigore segnato, se ne parlava diversamente, la partita è stata aperta come solito in Europa: per giocare negli spazi aperti devi alzare la qualità, altrimenti si fa fatica».
Come migliorerà i suoi attaccanti?
«Magari con il gol si parlava di un Dovbyk rinato, ha fatto anche buone cose in questa partita. Ferguson credo che manchi un po' di potenza e di condizione: è stato fermo tanto, ha ancora bisogno di tempo».
Wesley fa tanti errori tecnici.
«Sbaglia cose semplici o fa delle scelte di uscire col pallone molto rischiose. Ma nel panorama generale è uno che c'è sempre, dà spinta. Gli serve serenità, è giovane e può crescere ancora».
C'è la possibilità di vedere il falso nueve in assenza di Dybala?
«Non è solo la staffetta tra Ferguson e Dovbyk: io uso sempre 5-6 attaccanti in stagione. Mi ha sempre dato ottime risposte questo metodo».






