
Cambio Campo - Marchini: "La Fiorentina sta vivendo un momento delicato, ci si aspetta una scintilla contro la Roma”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Giampaolo Marchini, giornalista de La Nazione e presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana, con il quale abbiamo parlato di Fiorentina-Roma.
Puoi farci una panoramica generale sulla nuova Fiorentina di Stefano Pioli? Quanto è cambiata la squadra viola rispetto alla passata stagione?
“La Fiorentina ha subito cambiamenti significativi soprattutto a centrocampo, dove sono partiti titolari come Cataldi e Adli, sostituiti da Sohm e Nicolussi Caviglia. L’attacco è stato arricchito da giovani interessanti come Fazzini e Piccoli. Il progetto di italianizzazione della squadra, voluto dal presidente Commisso, è evidente. Sul piano tattico, Pioli sta ancora cercando il vestito giusto: sembra orientato verso un 3-5-2 o un 3-4-2-1. Rispetto allo scorso anno, l’obiettivo è dare alla squadra un’identità più marcata e riconoscibile, un aspetto che mancava sotto Palladino, pur riuscendo a raggiungere un buon sesto posto con 65 punti”.
La Fiorentina è ancora a caccia della prima vittoria stagionale in Serie A. Come ti spieghi questo inizio difficile dei gigliati?
“È difficile trovare una spiegazione chiara. Probabilmente neanche i giocatori o Pioli se la danno. La squadra è stata costruita per lottare ai vertici e sicuramente questa non è la vera Fiorentina. Serve tempo per assimilare i nuovi principi di gioco, ma è innegabile che i tifosi si aspettino una scintilla già dalla sfida contro la Roma”.
La vittoria in Conference League della Fiorentina e la sconfitta europea della Roma possono far sperare i tifosi viola nella vittoria?
“La speranza c’è sempre. La Fiorentina sta vivendo un momento complicato, ma dispone di giocatori in grado di risollevarsi. La sfida con la Roma è tra le più sentite dai tifosi e lo stadio sarà certamente caldo, restyling permettendo. La vittoria contro il Sigma Olomouc è stata un primo passo, ma le vere risposte arriveranno solo dal campionato”.
In estate è arrivato a Firenze Edin Dzeko, una leggenda della Roma. Come sta andando il suo ambientamento? È ancora un giocatore in grado di reggere la Serie A?
“L’ambientamento è stato ottimo: un leader carismatico come Dzeko è stato accolto benissimo dal gruppo, insieme alla sua famiglia che lo segue sempre. In campo non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale, ma rimane una freccia importante per l’arco di Pioli. La stagione è lunga e giocatori esperti come lui possono entrare in forma anche più avanti”.
Passando alla Roma, un tuo parere sulla squadra di Gian Piero Gasperini? È una candidata concreta al quarto posto?
“Sì, certamente. Gasperini ha già dimostrato di poter ottenere ottimi risultati anche fuori dall’Atalanta. Se Dybala riuscirà a mantenere la condizione fisica e a evitare infortuni, le chance della Roma di lottare per i primi posti cresceranno in modo esponenziale. Giocatori di classe come lui possono davvero fare la differenza”.