
Le pagelle di Roma-Viktoria Plzen 1-2
LE PAGELLE DI ROMA-VIKTORIA PLZEN 1-2
Svilar 6: incolpevole sui gol, si fa trovare pronto nelle uscite. Non deve compiere parate particolari, ad eccezione della straordinaria uscita a inizio gara, per rimediare all'errore di Hermoso, ma l'eventuale gol sarebbe comunque stato annullato per fuorigioco.
Ziolkowski 4,5: si guadagna l’occasione di partire dal primo minuto ma non la sfrutta, facendosi ingenuamente superare da Adu. Dal 29’ El Shaarawy 6: si posiziona inizialmente a destra per poi, nella ripresa, spostarsi a sinistra, da dove può stoppare col destro, sterzare e accentrarsi per far partire il tiro, cosa che accade in un paio di occasioni, senza fortuna.
Mancini 6: sbanda anche lui un pochino nei primi minuti, ma poi tiene la barra dritta e ogni tanto, nel primo tempo, si fa vedere anche in avanti.
Hermoso 5,5: inizia malissimo, rischiando di regalare un gol agli avversari. Poi si calma e ritrova la concentrazione.
Celik 6: inizia esterno destro per poi scalare sulla linea difensiva, dopo l’uscita dal campo di Ziolkowski. Preciso in fase difensiva, spinge molto dialogando con Wesley. Dal 67’ Bailey 6: entra e mostra un paio di sgasate delle sue. Prova anche la conclusione da fuori, nel finale, con palla fuori non di molto.
El Aynaoui 5,5: prende il posto di Cristante, facendosi vedere poco, senza combinare danni eccessivi ma con poca personalità.
Koné 6: tra i meno peggio del primo tempo, è costretto a uscire dopo l’intervento duro di Cerv. Dal 46’ Pisilli 6,5: si procura il rigore e segna nel finale, peccato da posizione irregolare.
Wesley 6,5: da un suo errore prende il via l’azione che porta al 2-0 per il Viktoria, ma è uno dei più attivi in campo, sia da sinistra, sia soprattutto da destra, dove si trova più a suo agio. Un suo cross pesca la testa di Pisilli per il rigore che riaccende la speranza della Roma. A tratti, fa vedere perché la Roma abbia tanto insistito per averlo.
Dybala 6,5: inizia pure lui così e così, non potendo garantire l’intensità di cui Gasperini avrebbe bisogno. Cresce nella ripresa e realizza con freddezza il rigore della speranza.
Soulé 5,5: si accende solo a tratti, riesce ad arrivare diverse volte alla conclusione senza mai trovare lo specchio della porta. Dal 74’ Ndicka SV
Dovbyk 5: inizia bene, per carità, addomesticando bene un pallone e provando la conclusione da fuori area, con pallone centrale. Poi però si affloscia e avvita su se stesso. Esce tra i fischi assordanti dell’Olimpico. Dal 74’ Ferguson SV.
Gasperini 5: un giocatore come Ziolkowski ha bisogno di giocare e di sbagliare per crescere. Purtroppo, l’errore è stato decisivo. Incuriosisce la scelta di Wesley a sinistra, anche perché nella ripresa il brasiliano ha fatto molto meglio giocando a destra. Per il resto, una squadra di Gasperini che difetta di intensità e che si accende solo a tratti fa capire quanto ci sia, ancora, da lavorare.







