
La Champions insegna: l'Europa è la via migliore per curare il mal di gol della Roma
La due giorni di Champions appena trascorsa può essere di buon auspicio per la Roma, in vista della gara di questa sera contro il Viktoria Plzen. Quella che si è appena conclusa è stata una giornata da record dal punto di vista dei gol: 71. Reti che servono alla squadra di Gasperini per fare punti in classifica, ma soprattutto per scrollarsi di dosso questa etichetta di squadra che fatica a segnare, diventata sempre più insistente e fastidiosa.
L'Europa è stata negli ultimi anni la competizione preferita della Roma, quella che ha dato maggiori soddisfazioni ai tifosi giallorossi e se in Serie A, vedi l'ultima giornata, è diventato più difficile far gol, la speranza è quella di trovare fasi difensive meno attente, soprattutto in una Fase Campionato dove ogni gol segnato conta. Il Viktoria Plzen può e deve essere la squadra giusta per far risorgere i vari Dovbyk, Ferguson, Dybala o qualsiasi attaccante verrà schierato da Gasperini.
Pochi i gol segnati finora, troppe le sconfitte all'Olimpico (la Roma viene da 2 consecutive). Se la squadra, come dicono i dati, è in fase di crescita, occorre una prova concreta che si traduce con la concretezza degli attaccanti per sbiadire (cancellarlo è impossibile) il ricordo non solo della sconfitta contro l'Inter, ma anche di quella contro il Lille, coi 3 rigori sbagliati.







