Reagire alle difficoltà
“Se Ferguson vuole fare un passo in avanti, considerando che ha 21 anni ed è giovanissimo, non deve metterla tanto sul piano tecnico (con Dybala ndr), dove il confronto è improponibile, ma su quello della volontà, della fame, della voglia di arrivare, di capire dove si trova e magari di prendersi il posto con queste armi, che sono più congeniali rispetto a quelle di Dybala. Capisco che a volte sia difficile distinguere le cose, ma è così”. Più chiaro di così, Gian Piero Gasperini non potrebbe essere alla vigilia di Roma-Genoa.
BASTONE E CAROTA - A volte lo ha difeso, affermando che un giovane ha bisogno di tempo. Ora lo sta bastonando nel più classico del bastone e carota. Fatto sta che Ferguson, la prossima volta che giocherà, non dovrà dare solo il 100%, ma almeno il 110%. Non che abbia fatto male contro la Juventus, ma Gasperini si aspetta di più in attesa dei regali dal mercato.
Dopo averle provate con le buone, ora il tecnico giallorosso sta cercando di spremere Ferguson con le cattive, con parole dure in conferenza per provare a stimolarlo, fosse anche per far sì che il giocatore voglia dimostrare all’allenatore di aver sbagliato. Ricordiamo che, solo pochi giorni, Gasperini aveva detto che tra Dybala e Ferguson sceglierebbe tutta la vita Dybala. Il fine giustifica i mezzi, banalizzando il pensiero di Machiavelli. E vedremo se, contro il Genoa, Ferguson avrà la possibilità di giocarsi le ultime possibilità di rimanere nella Capitale. Che giochi dal primo minuto o entri a gara in corso, sarà interessante vedere l’atteggiamento per vedere se il giocatore voglia lottare per mettere Gasperini in difficoltà oppure se abbia mollato aspettando di tornare in Inghilterra.






