Stadio della Roma a Pietralata, Nanni: "I lavori potranno iniziare tra un anno. A Pietralata oggi non c'è nulla"
Dario Nanni, presidente della commissione speciale Giubileo 2025 dell’Assemblea Capitolina, è intervenuto nel programma Gli Inascoltabili in onda su Radio Roma Sound. Di seguito le sue parole sul progetto dello stadio della Roma a Pietralata.
“Non ho ancora visto la documentazione, ovviamente, visto che è stata consegnata pochi giorni fa, ma arriverà nelle commissioni. Io tra l'altro sono il vicepresidente della commissione sport e faccio parte della commissione lavori pubblici, che sono tra le commissioni che, oltre all'urbanistica e alla mobilità, seguiranno nel dettaglio tutta la presentazione del progetto. Diciamo che se tutto va bene i lavori potranno iniziare tra un anno, quindi tutta la procedura che prevede il passaggio negli uffici tecnici, il passaggio nelle commissioni, l'approvazione nelle commissioni, l'approvazione nel Consiglio, tutti i possibili raccordi, valutazioni, osservazioni da parte del proponente e da parte di Roma Capitale.
Diciamo che siamo un bel pezzo avanti, perché lo dico spesso ai miei amici che non dormono la notte per questa vicenda, noi aspettavamo che la Roma ci consegnasse il progetto definitivo. Una approvazione è già stata fatta, ricordiamo che è quella di interesse pubblico, adesso andrà approvato il progetto finale, che è un progetto straordinario. Anche dal punto di vista infrastrutturale, l'altra cosa che va spiegata: che non costruiranno una città a Pietralata, verrà realizzato soltanto lo stadio e tutto quello collaterale a quell'impianto, ossia uffici amministrativi, attività commerciali, museo della Roma.
Quando verrà votato in aula? Verrà votato dopo il passaggio nelle commissioni. La cosa che va spiegata a chiare note è che questa amministrazione è totalmente convinta, decisa, sparata su questa scelta. Le cose verranno fatte.
Se c’è una deadline oltrepassata alla quale lo stadio si farà e basta e non si potrà più tornare indietro? La votazione in consiglio comunale che dovrebbe esserci nei prossimi mesi. Funziona così: la Roma doveva fare una proposta. Quella proposta doveva essere valutata. Gli uffici hanno fatto una serie di prescrizioni. È stato votato l'interesse pubblico. Dove sta l'equilibrio? L'equilibrio sta tra gli interessi generali e gli interessi dell'AS Roma. E questi si sono in qualche modo trovati. Perché le prescrizioni che sono state indicate dall'amministrazione, quindi la realizzazione dei parcheggi, i collegamenti viari, i due punti pedonali, sono stati inseriti nel progetto. Tra l'altro, lo dico a tutti, quando qualcuno mi dice che quella non è l'area idonea, io gli dico, fatemi vedere sul piano regolatore dove sta l'area a destinazione d'uso stadio. Non esiste. Tu devi trovare la zona più compatibile. Che a mio avviso era Tor Vergata però non lo decidiamo noi, ma lo decide il proponente e il proponente ha deciso Pietralata che non è una zona compromessa o in una totalmente fuori dai collegamenti. C'è la metropolitana B, a un chilometro la stazione Tiburtina, c'è il collegamento con la Roma L'Aquila. Ci saranno tutti dei collegamenti a spese dell'AS Roma: quelli ciclopedonali, quelli con la stazione ferroviaria e con la stazione della metropolitana. Dopodiché verrà sistemata tutta quell'area con un parco.
Poi voglio dire una cosa a chi si lamenta perché vuole far passare quella zona come se fosse Pompei o Ercolano, non c'è niente oggi, andateci, non c'è nulla!”






