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Farioli elogia i tecnici italiani: "Montella sta facendo benissimo, Pirlo capace e competente"TUTTO mercato WEB
lunedì 16 gennaio 2023, 22:30Serie A
di Alessio Del Lungo

Farioli elogia i tecnici italiani: "Montella sta facendo benissimo, Pirlo capace e competente"

Francesco Farioli, allenatore dell'Alanyaspor, ha rilasciato un'intervista a gazzetta.it, iniziando a parlare di Vincenzo Montella ed Andrea Pirlo, che in Turchia stanno guidando rispettivamente l'Adana Demirspor e il Fatih Karagumruk: "Il primo sta facendo benissimo, ha una squadra forte nei valori, ha fatto un mercato intelligente per proseguire il lavoro dello scorso anno e adesso giocano come vuole il mister, sta facendo risultati importanti. È molto solida, ha subito pochissime sconfitte. Pirlo è stato bravo a ribaltare una situazione che stava diventando complicata, a volte serve tempo per trovare la quadra e nell’ultimo periodo ha fatto risultati importanti, sono in un trend positivo. Gliene va dato atto, perché uscire da una situazione complicata richiede capacità, carattere e competenza".

Come va con il corso Uefa Pro a Coverciano?
"Mi sta dando tanto, abbiamo avuto interventi di altissimo livello: Benitez, Alvini, Spalletti, Bielsa. Il Loco ha una testa pazzesca, che esprime in modo semplice e coinvolgente la grandezza dei suoi pensieri. Ma anche mister Spalletti ha fatto un intervento di grande valore".


Guarda la Serie A?
"Guardo tanti campionati diversi, prendo spunti. In Sudamerica, per esempio: un calcio più lontano dal mio, lì il trend è un calcio basato sulle relazioni tra i calciatori, la creazione di una superiorità relazionale, mettere insieme giocatori con certe caratteristiche in certe zone di campo per avere sviluppo del gioco. Come l’Argentina al Mondiale. In Brasile un paio di allenatori vanno forte in quella direzione. Più che come riferimento, preferisco prenderlo come spunto. È un’opzione in più, differente. Poi tutti sono molto più coraggiosi con e senza palla".

Anche in Italia?
"Ci sono squadre che propongono cose interessanti, fatte con coraggio. Ma in Italia c’è ancora molto pragmatismo, è una parte strutturale del nostro DNA, e che ci rende unici, un patrimonio genetico da conservare, poi molto dipende anche dai trend degli allenatori. Molte squadre cercano di offrire un certo tipo di proposta, la differenza sta nella capacità di essere coerenti quando i risultati vengono meno: in Italia spesso si stravolgono le idee quando il risultato non arriva. Servirebbe forse più perseveranza. È capitato anche a noi quest’anno. In alcuni momenti è necessario capire che non si può avere lo stesso identico approccio con tutti. A volte si può mantenere la stessa idea utilizzando strutture diverse o soluzioni differenti, conservando lo spirito, il coraggio, il proprio credo ma trovando soluzioni maggiormente efficaci nella specifica circostanza".