Scatta la clausola sul rinnovo ma ora decide Smalling: Roma, Serie A o ritorno in Premier?

Dopo la gara contro l'Empoli si è attivata la clausola per il rinnovo del contratto di Chris Smalling: raggiunto il 50% delle presenze, adesso l'inglese ha facoltà di far scattare un altro anno di accordo con la Roma alle stesse cifre. Lo ha fatto? No. Lo farà? Difficile da prevedere adesso ma le sensazioni, almeno a oggi, non sono così negative come un mese fa.

Le parti cercheranno un punto d'incontro, sia tecnico che economico. Il club dei Friedkin vorrebbe raggiungere un'intesa biennale ma la a distanza è stata abbastanza netta sul biennale: la Roma non vuole pagare nei prossimi due anni lo stesso stipendio che Chris percepisce in questa stagione (3,5 milioni netti) ma ha giocato al ribasso (circa un milione in meno per ogni anno) per cercare di risparmiare sull’ingaggio del trentatreenne (trentaquattro a novembre).

Le richieste non mancano
In Italia il profilo di Smalling è seguito con interesse da un'Inter che perderà pezzi importanti e ci sono stati rumors anche sulla Juventus. Da storico leader inglese, Smalling potrebbe anche tornare in Premier, dove piace a diversi club: Fulham, Everton, Leicester e West Ham starebbero monitorando la situazione.