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La Lazio Made in Italy non viene considerata da Mancini: solo Immobile è in Nazionale
Il miglior portiere del campionato, Provedel, è italiano ma non è in Nazionale. La seconda miglior difesa del campionato, con 30 gol subiti (2 in meno del Napoli), è composta da due centrali italiani under 29, Romagnoli e Casale. Ma nessuno dei due è in ritiro con la Nazionale. E Zaccagni? Uno degli esterni più decisivi del campionato, autore di 10 gol e 10 assist in stagione? Lui c’è, ma è stato tagliato fuori dalla rosa dei convocati per le finali di Nations League dal ct Mancini. Che nel caso dell’ex Verona ha preferito Zaniolo e Gnonto.
Fatta eccezione di Ciro Immobile, che ha vissuto la stagione più difficile da quando è alla Lazio, nella squadra azzurra che affronterà la Spagna il prossimo 15 giugno in Olanda non ci sono altri laziali. I tifosi sono delusi e amareggiati, avrebbero voluto vedere i propri giocatori in Nazionale.
Le scelte di Mancini sono legittime, ovviamente. Avrà avuto le sue motivazioni. Ma è altrettanto legittimo discuternei, visto il rendimento nell’ultimo campionato degli uomini di Sarri. Provedel ha chiuso la Serie A con 21 clean sheet, eguagliando il record di Rossi, Buffon e De Sanctis. Il motivo della mancata chiamata di Mancini può essere l’età, visto che non è più giovanissimo (28 anni). La questione anagrafica può aver pesato per Romagnoli, che non è un difensore su cui costruire il reparto del nuovo ciclo. Casale però è un classe ‘98 e ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi mesi. Così come Zaccagni, tagliato fuori dopo due giorni di raduno. Dei connazionali, solo Berardi, Immobile e Orsolini hanno realizzato più gol di lui. I suoi, però, spesso sono stati pesanti: l’1-0 contro la Roma, il 2-1 contro la Juventus nel finale solo per citare gli ultimi. “Quando i numeri valgono più delle parole”, ha scritto la Lazio sui social, postando un video delle giocate di Zaccagni: una frecciatina decisa. L’aspetto positivo è che Sarri avrà tutti i suoi big azzurri riposati per l’inizio del ritiro.
Fatta eccezione di Ciro Immobile, che ha vissuto la stagione più difficile da quando è alla Lazio, nella squadra azzurra che affronterà la Spagna il prossimo 15 giugno in Olanda non ci sono altri laziali. I tifosi sono delusi e amareggiati, avrebbero voluto vedere i propri giocatori in Nazionale.
Le scelte di Mancini sono legittime, ovviamente. Avrà avuto le sue motivazioni. Ma è altrettanto legittimo discuternei, visto il rendimento nell’ultimo campionato degli uomini di Sarri. Provedel ha chiuso la Serie A con 21 clean sheet, eguagliando il record di Rossi, Buffon e De Sanctis. Il motivo della mancata chiamata di Mancini può essere l’età, visto che non è più giovanissimo (28 anni). La questione anagrafica può aver pesato per Romagnoli, che non è un difensore su cui costruire il reparto del nuovo ciclo. Casale però è un classe ‘98 e ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi mesi. Così come Zaccagni, tagliato fuori dopo due giorni di raduno. Dei connazionali, solo Berardi, Immobile e Orsolini hanno realizzato più gol di lui. I suoi, però, spesso sono stati pesanti: l’1-0 contro la Roma, il 2-1 contro la Juventus nel finale solo per citare gli ultimi. “Quando i numeri valgono più delle parole”, ha scritto la Lazio sui social, postando un video delle giocate di Zaccagni: una frecciatina decisa. L’aspetto positivo è che Sarri avrà tutti i suoi big azzurri riposati per l’inizio del ritiro.
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